La guerra fredda tra i due ex superamici Kevin Durant e Russell Westbrook prosegue. La fu accoppiata degli Oklahoma City Thunder s’incrocerà di nuovo questo weekend nell’All-Star Weekend: entrambi faranno parte della selezione della Western Conference all’All-Star Game, con Durant che partirà titolare e Westbrook dalla panchina. I due torneranno a dividere uno spogliatoio un anno e un milione di frecciate dopo la separazione; la neo-stella dei Golden State Warriors, interrogata a riguardo da SportsCenter, ha condiviso le proprie sensazioni.
SPONTANEITÀ
Queste le parole di Durant:
Non penso a questa cosa, in realtà. Se mi verrà da parlare a Westbrook in modo naturale lo farò; ma non c’è nulla di pianificato. Se succederà bene; se non succederà, bene uguale.
E ancora:
Approccerò l’All-Star Weekend come faccio sempre: cercherò di divertirmi. Non sono qui per scontrarmi con qualcuno o per drammatizzare la situazione.
E, sui tifosi dei Thunder che lo hanno fischiato al suo ritorno a Oklahoma City da avversario la settimana scorsa:
È dura: l’opinione dei tifosi per noi giocatori è importante. D’altra parte non si può vivere solo cercando di compiacere i fan. A volta bisogna decidere per sé stessi e per la propria famiglia. Io ho fatto questo e rispetto tutti quelli che hanno il coraggio di farlo.
Resta da vedere come prenderà la situazione il ben più focoso Westbrook. E se Steve Kerr, coach dei Golden State Warriors e della Western Conference in questa edizione dell’All-Star Game, deciderà di schierare in campo i due contemporaneamente.
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