Gli Indiana Pacers vogliono tornare in cima alla Eastern Conference. La squadra del presidente Larry Bird è sesta a Est con un insipido record di 29 vittorie e 28 perse e ha una striscia aperta di 6 sconfitte; numeri che hanno portato malumori interni, “mal di pancia” da parte della stella Paul George e un generale senso di pesantezza e inerzia nello spogliatoio. La dirigenza, con Bird stesso in testa, ha deciso di mettere sul mercato la prima scelta al Draft 2017, nella speranza di assicurarsi un giocatore di livello entro la trade deadline (23 febbraio).
RISALITA
Si parla, in merito, di un’ala grande-centro di livello (Thaddeus Young ha spesso problemi di infortuni ed è tuttora infortunato; Myles Turner per certi versi è ancora acerbo). I Pacers vogliono migliorare la squadra anche per accontentare Paul George, che è nel mirino, tra gli altri, dei Boston Celtics. L’ala, oltretutto, ha la possibilità di uscire dal corrente contratto nella prossima free agent. L’idea del front office è quella di ipotecare un pezzettino di futuro per fare un deciso balzo avanti nel presente, magari avvicinandosi alla “contendency” e al livello raggiunto solo qualche anno addietro (Finale di Conference nel 2013 e nel 2014).
George, in merito, ha dichiarato a ESPN:
L’ho detto a Larry Bird: voglio sempre giocare in una squadra vincente. Voglio avere la possibilità di arrivare fino in fondo.
La trade deadline ormai è imminente; i Pacers sono pronti ad andare all-in.
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