Paul George è uno dei nomi più caldi degli ultimi giorni per quanto riguarda il mercato NBA. La situazione attorno al leader degli Indiana Pacers è parecchio nebulosa tra dichiarazioni di un certo tipo, subito seguite da altre in cui si dice il contrario, rumors, voci e indiscrezioni: proviamo a fare ordine.
Nei giorni dell’All-Star Weekend è uscita una notizia bomba riportata da tutti i più importanti insiders statunitensi: Paul George avrebbe in programma di andare ai Los Angeles Lakers nell’estate del 2018 quando diventerà free agent. Non ci sono state smentite di sorta a riguardo ma qualche giorno dopo il nativo di Palmdale, California, ha rilasciato un’intervista nella quale dichiara di essere alle prese con diversi colloqui col front office dei Pacers per arrivare a un’estensione in estate e di non avere intenzione di abbandonare Indianapolis.
Bivalente anche il pensiero degli Indiana Pacers: la dirigenza da un lato si è detta fiduciosa di poter giungere all’accordo per l’estensione con George da 219 milioni di dollari possibile entro quest’estate, dall’altro però in maniera informale non ha chiuso la porta a una possibile trade che coinvolga il numero 13. Che i Pacers abbiano intuito le reali intenzioni di PG e non vogliano rimanere con un pugno di mosche in mano?
Difficile da capire, quel che è certo è che Indiana vorrebbe in cambio qualcosa di sostanzioso per lasciar andare George ma al momento offerte significative non ne sono arrivate sebbene sia i Lakers sia i Boston Celtics siano alla finestra, anche per fare qualcosa prima della trade deadline odierna delle 21 ora italiana, come riportato da Ramona Shelburne di ESPN. E dire che fino a settimana scorsa i Pacers erano disposti a cedere alcune loro prime scelte in cambio di un giocatore di livello da affiancare a George per elevare il livello del roster.
Come cambiano le cose nella NBA, e da qui a stasera potrebbero succederne ancora delle belle.