Il mercato NBA si è chiuso ieri alle 21 italiane, senza particolari botti o colpi ad effetto, anzi forse uno c’è stato. Passato sotto traccia perché non riguarda uno scambio di giocatori tra franchigie ma l’approdo di Chris Bosh nella famiglia Turner Sports può essere considerato un colpo a sorpresa a tutti gli effetti.
Bosh, assente dal parquet da oltre un anno a causa di coaguli del sangue, dunque, torna in NBA.
Lo farà in veste di commentatore, nel nuovo contenitore dell’emittente statunitense, “Players Only“, per cinque Lunedì consecutivi a partire dal 27 Febbraio. Assieme a lui saranno presenti Chris Webber, Isiah Thomas e Baron Davis (non proprio un brutto quartetto).
L’11 volte All-Star è attualmente il giocatore più pagato di Miami visto che il suo contratto prevede ancora 3 anni di durata per un totale di 75.8 milioni di dollari. Il suo denaro è garantito, tuttavia gli Heat, possono ottenere una sorta di rimborso di gran parte della cifra se Bosh non tornerà in campo.
Sarà dunque questo il futuro di Chris Bosh? Non lo sappiamo ma dovessimo scommettere qualcosa diremo di no. No, perché l’ex Toronto Raptors ha sempre detto di voler continuare a giocare e perché nonostante sia lontano dai parquet dal 9 Febbraio del 2016 (ultima sua partita ufficiale in maglia Heat) gli estimatori non mancano tanto che, secondo Marc Stein di ESPN, i Chicago Bulls sarebbero sempre interessati, qualora la quarta scelta assoluta al Draft del 2003 ricevesse l’ok da parte dei medici.