Omri Casspi non poteva immaginare nemmeno nei peggiori degli incubi un debutto del genere con la nuova maglia dei New Orleans Pelicans, non tanto per la sconfitta casalinga subita dagli Houston Rockets quanto per la rottura del pollice della mano destra.
Nel k.o. di NOLA per 129-99, Casspi è stato uno dei tre Pelicans ad andare in doppia cifra: 12 punti in 23 minuti d’utilizzo con 5 su 9 dal campo e 2 su 4 col tiro da 3 punti. L’israeliano ha subito l’infortunio tentando di rubare una palla a Eric Gordon col quale ha avuto uno scontro in cui proprio l’ex Kings ha avuto la peggio.
Casspi si sottoporrà nella giornata odierna a ulteriori esami strumentali ma le previsioni indicano uno stop che va dalle quattro alle sei settimane. Il rischio che la sua stagione sia finita è concreto, ne è consapevole l’ex giocatore del Maccabi Tel Aviv che ha rilasciato una breve dichiarazione nella mix zone dello Smoothie King Center raccolta da Jim Eichenhofer di NBA.com.
Il pollice fa male però sono cose che possono capitare. Dispiace, è stato un esordio sfortunato.
Casspi è sbarcato in Louisiana qualche giorno fa assieme a DeMarcus Cousins nella trade che invece ha visto compiere il percorso inverso direzione Sacramento il pacchetto comprendente Tyreke Evans, Buddy Hield, Langston Galloway e due scelte al Draft. Si tratta della sua quarta maglia NBA indossata dopo appunto i Kings, i Cleveland Cavaliers e gli Houston Rockets, ironia del destino suoi avversari nella sera del suo infortunio.