Durante il tremendo giorno della trade deadline (che potete trovare riassunto qui), Paul George è stato vicinissimo a lasciare Indiana per accasarsi altrove, con Boston, Los Angeles sponda Lakers ed in extremis anche Denver pronte ad imbastire uno scambio per il giocatore.
Alla fine non è andato nulla in porto, ma il futuro di PG13 potrebbe essere già scritto. Come apprendiamo da basketballrealgm.com, George sarebbe intenzionato a firmare per i Lakers, squadra della sua città natale, nel 2018 qualora i Pacers non siano in grado di assumere il ruolo di contender. Volendo entrare ancora più nello specifico riportiamo le parole di uno dei massimi esperti del mondo NBA, Adrian Wojnarowski del The Vertical, che ha così analizzato la situazione (passata e futura) della stella di Indiana:
“Per quanto concerne Paul George, il giocatore ha già detto chiaramente ce se lascerà Indiana tornerà a casa, a Los Angeles. Lui è cresciuto nel sud della California, è un grosso fan di Kobe, suo padre è un grosso fan di Magic Johnson e, ovviamente, Magic adesso sta guidando la società. Tuttavia i Lakers hanno scelto questa direzione per loro, ovvero non faranno a pezzi la squadra per ottenere Paul George. I Lakers al momento non hanno molti assets, solo tanti giovani da sviluppare che dovranno attendere fino al 2018 per firmare George come free agent, in quanto la società dovrà avere spazio salariale per il 2018. Se dovessero andare a cercare una trade per lui, dovrebbero cedere l’intera colonna portante della squadra e Paul George non avrebbe più nessuno con cui giocare. E penso che i Pacers vogliano fare in questa maniera, ottenendo una contropartita valida, uno scambio equo”.
La situazione contrattuale di Paul George vede al momento i Pacers come la società più forte dal punto di vista economico, in quanto se PG non dovesse esercitare la player option che lo porterebbe a guadagnare oltre venti milioni l’anno, il front office gialloblu potrebbe arrivare ad offrire un quinquennale da 180 milioni complessivi, mentre una squadra rivale potrebbe al massimo offrire 132 milioni in 4 anni.
Tutto dipenderà dalla volontà del giocatore e dalle possibilità della franchigia di essere una contender ad Est.