10. 2011-12 Charlotte Bobcats
Il disappunto di Jordan nel vedere i suoi Cats segnare il peggior record NBA di sempre è più che condivisibile – Credits to nytimes.com
Vero, la stagione è stata più corta del normale a causa del lockout NBA. Si giocarono infatti solo 66 partite ma gli Charlotte Bobcats non furono comunque in grado di vincerne più di 7. Sotto lo sguardo di Michael Jordan la franchigia finì ultima per scoring e per percentuali dal campo, perdendo 22 partite con 20 o più punti di scarto. Errori nel roster, contratti e scelte completamente sbagliate, oltre ad una board incapace di circondare Jordan di persone competenti fu la rovina dei Bobcats. Privi di talento, mordente e spirito combattivo finirono velocemente in una inarrestabile spirale di sconfitte che, con il record di 7-59 fissa la percentuale di vittorie più bassa della storia (10.6%). Ciò che di più opposto possa esserci allo spirito vincente che MJ avrebbe voluto infondere alla sua squadra. Unica soddisfazione un Kemba Walker che, nel futuro, sarebbe diventato immensamente prezioso per la franchigia del North Carolina.