Cuban avverte: “Non vogliamo fare tanking”

Con la sua squadra ancorata all’undicesimo posto della Western Conference, anche il sempre ottimista Mark Cuban si è reso conto che la postseason, quest’anno, non includerà i Dallas Mavericks.

E nonostante le ultime dichiarazioni indichino la volontà di non tankare, il proprietario dei texani ha ammesso che alcune delle ultime mosse di mercato sono state fatte pensando sopratutto al futuro:

Chiaramente non abbiamo giocato un basket di alto livello quest’anno, non abbastanza da raggiungere i playoff“- ha detto Cuban a ESPN Radio. “Nelle ultime settimane però c’è stato un netto miglioramento. Naturalmente la situazione attuale ci fa guardare con grande attenzione al draft in arrivo, ma non giocheremo certo per avere il peggior record possibile“.

In una mercato che, Cousins a parte, non ha riservato mosse di grande rilievo, Dallas è senza dubbio stata una delle squadre più attive, sbarazzandosi di Andrew Bogut e Deron Williams e mettendo le mani su un giovane di buone prospettive come Nerlens Noel.
Proprio riferendosi a queste mosse, Cuban ha insistito sulla voglia della squadra di rimanere competitiva:

E’ vero, questa di solito è la definizione del tanking: lasciar partite i veterani e dare più minuti ai giovani per fargli accumulare esperienza. Noi stiamo senza dubbio facendo qualcosa di simile, ma l’obbiettivo è quello di far arrivare i ragazzi a vincere partite, esperienza sicuramente più utile delle sconfitte.
Se giocare un basket migliore significherà avere l’ottava o decima scelta al draft invece di una top 5, ben venga“.[fncvideo id=]

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  • Con tutta probabilità Dallas non farà i play-off quest'anno, la partenza disastrosa impedirà ciò, tuttavia l'ottavo posto non è così irraggiungibile e quelle che se lo contendono non hanno mai dato segno di grande continuità. Cuban poi, apparso come proprietario molto folcloristico e considerato troppo fuori dagli schemi, a un decennio di distanza dal suo insediamento, si sta facendo valere come uno dei migliori proprietari della NBA. Ogni anno investe, quando perde la corsa al freeagent più importante(cose che accade spesso negli ultimi anni)ha cmq sempre un piano B e si muove negli scambi con attività sempre presente. A molte squadre manca uno come Cuban altroché!

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Pubblicato da
Leonardo Flori

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