Anthony Davis è stato il protagonista indiscusso del successo interno dei New Orleans Pelicans, vittoriosi 109-86 allo Smoothie King Center contro i Detroit Pistons. Una gara speciale con gli ospiti che hanno fatto registrare la peggior prestazione ogni epoca ai tiri liberi come percentuale e coi padroni di casa trascinati da AD che diventa l’ottavo giocatore più giovane di sempre a raggiungere quota 7mila punti nella Lega.
Davis entra in un club ristretto capace di toccare tale traguardo statistico a 10 giorni dal suo 24° compleanno. In questa élite figurano nomi di altri grandi campioni del passato o tuttora in attività quali Shaquille O’Neal, Kobe Bryant, Kevin Durant e LeBron James.
Davis ha impiegato 317 partite per raggiungere quota 7mila ma avrebbe potuto riuscirci in meno tempo se non si fosse imbattuto in tanti infortuni negli ultimi anni della sua seppur breve carriera. Contro Detroit, in contumacia DeMarcus Cousins (assente a causa della sospensione dopo il 18° fallo tecnico stagionale), The Brow ha fatto registrare 33 punti con 17 tiri oltre a 14 rimbalzi, 3 assist e una stoppata.
Una prestazione superba, non la prima per Davis che però rischia di finire la sua stagione a metà aprile e di non fare quindi i Playoffs. Potrebbe non bastare nemmeno l’aggiunta di DMC al suo fianco, a meno di un filotto di vittorie consecutive che li riporti a tiro di schioppo dai Denver Nuggets, al momento ottavi e con 4 partite piene di vantaggio sui Pelicans.
Davis proverà a trascinare i suoi in quella che appare come un’impresa quasi proibitiva, anche se con questo tipo di performance nulla è irraggiungibile.