Con l’infortunio di Kevin Durant i Golden State Warriors sembrano essere una squadra più vulnerabile rispetto all’armata che, sino ad oggi, ha vinto 50 delle 60 partite giocate in questa regular season.
Questo problema fisico del numero 35 ha spalancato le porte alle avversarie di Golden State, ed in particolare ai San Antonio Spurs, che hanno un record di 45-13 e che sono a sole 4 partite di distanza dal primo posto dalla Western Conference. Nonostante il primato non sia irraggiungibile, però, Coach Popovich vuole che i suoi Spurs non si lascino distrarre da una rincorsa al primo posto relativamente poco utile e che potrebbe portare più problemi che benefici.
Non stiamo cercando di recuperare su nessuno. – ha dichiarato Popovich prima della partita di questa notte contro gli Indiana Pacers – Semplicemente giochiamo. Come facciamo sempre. Dove finiremo, finiremo.
Nelle 24 partite che rimangono da giocare a San Antonio sono previsti due scontri diretti contro gli Warriors, che saranno senza KD, e che voleranno in Texas per giocare all’AT&T Center il prossimo 11 marzo.
Una cosa come questa è davvero brutta. Nessuno augura una cosa del genere a qualcuno – ha aggiunto Popovich riferendosi all’infortunio – Chiunque si infortuni è sempre brutto. Ma qualcuno di così importante, è davvero sfortuna.