Gli ascolti TV dell’All Star Game di New Orleans di quest’anno sono stati i più alti dall’edizione del 2013.
Nonostante questo, la sensazione tra tifosi e addetti ai lavori è che la competitività della partita tra stelle di Eastern e Western Conference cali sempre di più di anno in anno, tanto che si sta pensando di portare dei cambiamenti.
“Anche Chris Paul ha avuto l’occasione di esprimere dubbi“- ha detto il commissioner NBA Adam Silver ai microfoni di ESPN. “C’è una sorta di pensiero generale portato avanti da agenti e general manager che sembrano dover far quasi pesare il concetto ‘è solo una pagliacciata, non fate niente di serio“.
Silver ha incontrato Paul – presidente dell’associazione giocatori – prima dell’All Star Game di quest’anno allo Smoothie Center per parlare di cambiamenti come la scelta (non da parte dei fan) di due capitani per le squadre che abbiano poi il compito di selezionare i roster (in modo analogo a quanto successo nella NHL nel 2011). Nella chiacchierata è venuta fuori anche la possibilità di determinare sul parquet una zona per il tiro da 4 punti.
“E’ vero, l’All Star Game è stato creato principalmente per essere un divertimento, ma lo spettacolo deve essere in primis per i fan“- ha aggiunto Silver. “Non si può pensare certo di avere l’intensità dei playoff, ma non deve sembrare neanche un riscaldamento pre-partita“.