La NBA Trade Deadline 2017 non ha riservato grandi colpi di scena. Un nome caldo è stato certamente quello di Paul George. PG13 è stato accostato a Celtics e Lakers, con i losangelini che sembrano in pole position per assicurarsi le prestazioni del 4 volte All-Star una volta scaduto il contratto quinquennale in essere con i Pacers. George dispone inoltre di una player option, che gli permetterà eventualmente di uscire dal contratto già nell’estate 2018.
Tutte le voci attorno alla propria stella non hanno sicuramente fatto piacere a Larry Bird, President of Basketball Operations degli Indiana Pacers. Bird ha smentito categoricamente ogni ricostruzione e indiscrezione ai microfoni di Tania Ganguli del Los Angeles Times:
Non ero motivato a scambiare Paul George alla Deadline. Non ricordo neanche se se ne fosse parlato o meno, non credo. Tutte falsità ad ogni modo. [Tu] lo sai. Qualcuno comincia e poi è stato semplicemente un effetto valanga. [La telefonata] non riguardava Paul George.
Tra conferme e smentite, rumors e Paul George saranno un binomio inscindibile ancora per molto tempo, almeno fino al luglio 2018.