Boston sta disputando una buonissima stagione, trainata dall’incredibile Isaiah Thomas, eppure continua a essere vittima di qualche passaggio a vuoto. I Celtics, con la sconfitta 116-102 della scorsa notte contro i Clippers, hanno perso 5 delle ultime 8 partite, come non ha mancato di sottolineare proprio l’indemoniato folletto biancoverde.
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Queste le parole di Thomas (intervista rilasciata a ESPN):
Dovevamo vincere questa partita, come dovevamo vincere domenica a Phoenix. Dobbiamo giocare al massimo, sicuri di noi stessi e delle nostre potenzialità: erano la 63esima e la 64esima partita stagionale, è tardi per fare esperimenti.
Non sono mancate le frecciate ai compagni e al coaching staff:
Stasera abbiamo giocato bene, fino agli ultimi 15 minuti. Poi abbiamo buttato via la partita. È inaccettabile. La colpa è di giocatori e staff tecnico. Potevamo tutti fare molto meglio.
Thomas ha chiuso con 32 punti, con i soli Marcus Smart (21) e Avery Bradley (14) come altri Celtics in doppia cifra. La squadra allenata da Brad Stevens, inoltre, ha tirato con percentuali pessime (41% dal campo e 28% da tre). Nonostante tutto, i Celtics sono secondi nella Eastern Conference, non lontani dai capiclassifica Cleveland Cavaliers:
Siamo solo tre partite dietro ai Cavs. La regular season ancora non è finita. Le cose cambiano rapidamente. L’importante è evitare di farci prendere dal panico. La sconfitta di stasera ci ha fatto male. A me ha fatto malissimo.
Conoscendo la voglia di rivalsa e lo spirito agonistico contagioso di Thomas, c’è da scommettere che i Celtics, già domani notte contro i Golden State Warriors, entreranno in campo con il coltello tra i denti.
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