Il pick and roll è una giocata offensiva che coinvolge due giocatori, generalmente una guardia e un lungo. Comprende due fasi: il blocco per il portatore di palla, al fine di liberarlo del difensore, e il passaggio per il bloccante, che nel frattempo si dirige verso il canestro.
Il pick and roll è una delle giocate offensive più comuni della pallacanestro moderna. Ma come funziona? Quali varianti esistono? Chi ha fatto fortuna applicandolo al meglio? Facile trovare le risposte a tutte queste domande… Basta leggere #VocabolarioNBA!
COME FUNZIONA – La situazione di gioco che prelude a un pick and roll prevede un attaccante in palleggio che si trova a essere marcato a uomo da un difensore. Un compagno, generalmente un lungo (centro o ala grande), porta un blocco con l’obiettivo di separare il difensore dal portatore di palla. Dopo che quest’ultimo avrà sfruttato il blocco, si potranno aprire diversi scenari. Nel caso in cui si completi la giocata, il bloccante si girerà per rollare verso il canestro e ricevere il passaggio del compagno. L’abilità di un cestista che imposta il pick and roll sta soprattutto nella lettura della difesa e nel comprendere quale sia la strada migliore da percorrere fra le alternative possibili. Il pick and roll può infatti essere il trampolino di lancio per una serie di altre soluzioni.
Un pick and roll fra Chris Paul e Blake Griffin. Siamo nella fase in cui il portatore di palla sfrutta il blocco del lungo tentando di liberarsi del difensore (Danny Green). Credits to: www.bleacherreport.com
ALTERNATIVE – Il difensore del portatore di palla dovrà scegliere se provare a superare il blocco e seguire il proprio uomo, oppure scambiarsi con il difensore del bloccante. Se il difensore rimane staccato dal portatore di palla, questo cercherà probabilmente di andare al tiro, senza completare il pick and roll. Nel caso in cui i due difensori si scambiassero, genererebbero interessanti mismatch: la guardia potrebbe trovarsi di fronte a un lungo e provare a batterlo in palleggio. La pallacanestro inoltre è un gioco a cinque, non a due: se qualche altro difensore dovesse correre in aiuto dei due coinvolti nel pick and roll, potrebbe rimanere un attaccante libero. Questo aprirebbe la strada per un ribaltamento sul lato debole, nel caso in cui l’attaccante passasse la palla a un altro compagno libero.
VARIANTI – La variante più nota del pick and roll è il pick and pop. In questo caso il bloccante non rolla in direzione del canestro, ma si allontana per un tiro (non necessariamente da tre). Questa variante richiede che il bloccante abbia buone qualità di tiratore. Soprattutto negli ultimi anni, si realizzano sempre più spesso pick and roll fra due lunghi. Nella pallacanestro moderna molti “4” o “5” hanno ottime capacità di palleggio e queste situazioni possono dare origine a nuovi rompicapo per le difese.
In questo caso Chris Paul e Blake Griffin sono in difesa. Paul sta cercando di superare il blocco di David Lee per seguire Stephen Curry, mentre anche le attenzioni di Blake Griffin sembrano essere tutte per Curry. In questo caso, probabilmente, Lee riuscirà facilmente a staccarsi per un long-two oppure rollare verso canestro. Credits to: www.pickandpop.net, via Google.
I MAESTRI – Il pick and roll è una giocata molto comune, ma alcuni cestisti sono stati in grado di elevarlo al grado di arte. Una coppia più di tutte ha marchiato il pick and roll con il proprio nome: Stockton-to-Malone. La longevità della coppia degli Utah Jazz, l’abilità di John Stockton come assistman e le capacità di scorer di Karl Malone sono alcuni dei fattori che hanno creato un mito della NBA degli anni ’90. Nel decennio successivo l’immaginario premio di “pick and roll più devastante” si è spostato ai Phoenix Suns sull’asse formato da Steve Nash e Amar’e Stoudemire. Menzione d’obbligo per Tony Parker e Tim Duncan. Arrivando alla contemporaneità, non resta che segnalare Stephen Curry e Draymond Green, che escono dai canoni del classico pick and roll grazie alle eccezionali qualità di tiratore di Curry (che attira le difese liberando i compagni) e l’atipicità di un atleta come Green.
John Stockton e Karl Malone, ovvero “Stockton-to-Malone”. Arte su parquet. Credits to Reddit, via Google.
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