In un match che non ha avuto storia fin dalla prima palla a due e dominato dai padroni di casa dei Dallas Mavericks, la notizia della serata arriva da Dirk Nowitzki che ha raggiunto quota 30mila punti segnati durante la sua lunga, e vincente, carriera in NBA.
L’inizio di partita di WunderDirk:
Il primo quarto ha visto fin da subito i Mavs conquistarsi un vantaggio importante grazie ad una prestazione offensiva da 38 punti, ma è già nel secondo quarto che gli ospiti mollano definitivamente la presa sul match andando a subire 68 punti alla sirena che decreta la fine del primo tempo, ritrovandosi sul -18.
Gli ultimi 24 minuti di gioco raccontano di una partita che ha visto i Mavs raggiungere anche i 31 punti di scarto, attendendo la sirena finale che ha decretato la vittoria n° 27 della stagione, con la possibilità (seppur risicata) di conquistarsi l’ottava posizione della Western Conference sempre detenuta dai Denver Nuggets.
Dirk Nowitzki ha chiuso il match segnando 25 punti (18 nel solo primo quarto!), uno in meno dal massimo stagionale, che gli hanno permesso di raggiungere un milestone leggendario: si tratta del primo giocatore non USA a raggiungere quota 30mila, e solamente il terzo della storia a farlo con un’unica maglia. Gli altri? Chiedere di Karl Malone (Utah Jazz) e Kobe Bryant (Lakers).
L’MVP del 2007 ha chiuso un primo tempo da sogno con un ottimo 9/12 dal campo, 3/3 dalla lunga distanza e un chirurgico 4/4 ai liberi, regalando 13 minuti da sogno a tifosi e compagni:
“Per me quei 13 minuti e 2 secondi sono stati una delle cose più storiche di questo gioco” ha rivelato coach Calisle a fine partita. “Preparazione meticolosa, impegno e dedizione totali, spirito competitivo incredibile. C’è tutto. Questo tipo di traguardo è speciale soprattutto per la longevità di questo giocatore. Pensateci. Un giocatore di 210 cm che ha dato tutto fisicamente per due decadi. Questo è sintomo di una mentalità forte, di chi non molla mai. Ha continuato ogni giorno a fare quello che ha fatto.”
In casa Lakers c’è da parlare poco a seguito dell’ennesima sconfitta di stagione. L’unica notizia “diversa” arriva da Randle, autore della quarta tripla-doppia stagionale, che ha parlato di Dirk a suo modo:
“Sono sempre stato un fan di Kobe ed ho odiato Dirk quando ero giovane. Crescendo e diventando più saggio ho ovviamente avuto la possibilità di comprendere ed apprezzare le capacità di una leggenda come Nowitkzi.”
Game, set and match.
Highlights: