Apriamo il nostro recap sui risultati NBA partendo da Portland, che vince in Oklahoma e continua ad insidiare l’ottava posizione, valevole per i playoffs NBA, occupata attualmente dai Denver Nuggets lontani solamente una partita e mezzo.
Dopo un primo tempo concluso in vantaggio 67-61 dai padroni di casa, con un Russell Westbrook da 28 punti fino a quel momento, i Blazers imbastiscono un terzo periodo da 38 punti, trovandosi in vantaggio di 7 punti (99-92) ad inizio quarto-quarto. Proprio gli ultimi 12 minuti della partita hanno decretato la vittoria degli ospiti che prima trovano lo spazio per racimolare 12 punti di vantaggio, e poi subiscono la rimonta casalinga, ma non decisiva, non appena Westbrook viene re-inserito sul parquet di gioco dopo uno dei rarissimi momenti di riposo.
Dopo aver subito il pareggio (116-116) con un tiro libero dello stesso Westbrook a 1:52 dal termine, i Blazers si affidano a Nurkic che infila due canestri pesantissimi per rimettere 4 punti di distanza tra le due squadre. Un vantaggio che non verrà più recuperato.
Per i ragazzi guidati da coach Terry Stotts è arrivata quindi una vittoria importantissima, la terza consecutiva, con un ottimo 55% dal campo e ben 7 giocatori che hanno concluso in doppia cifra nella voce “punti segnati”: Allen Crabbe ne ha infilati 23, con Lillard (22) e McCollum (21) a seguire.
Dall’altra parte si è invece assistito al solito Wesbtrook show, che non ha chiuso con la solita tripla-doppia, ma ha deliziato tifosi e compagni con una prestazione da 58 punti (massimo in carriera) chiudendo con 21/39 dal campo conditi da 9 assist, nonostante abbia sbagliato 4 tiri fondamentali negli ultimi 80 secondi del match che avrebbero potuto significare pareggiare la partita, o addirittura passare in vantaggio:
“Sì, li ho sbagliati” ha dichiarato RW a fine partita. “Ma li ho segnati per tutta la partita.”
I commenti sulla prestazione monster di Russell arrivano anche dagli avversari, ma con la consapevolezza di aver rispettato il piano-partita:
“Quando guardiamo alle stats vediamo che Russ ha chiuso con 60 punti” ha detto Jusuf Nurkic, lungo dei Blazers. “Gli avremmo potuto anche fare segnare 80 punti, ma l’importante è vincere. Rispetto quello che fa, ma sono felice per la mia squadra e per la vittoria.”
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