Una delle squadre al momento più solide dell’NBA, i Memphis Grizzlies, è sul punto di arrivare per la settima stagione consecutiva ai playoff. Nonostante ciò, David Fizdale non ha intenzione di accontentarsi.
Dopo aver ottenuto il record di 17-8 con una striscia di 6 vittorie di fila all’inizio di dicembre, i Grizzlies sono andati sotto 19-20. Caduti nelle prime due sfide di Marzo, il coach ha drasticamente cambiato l’aspetto della squadra nella partita contro i Brooklyn Nets di mercoledì notte. Andrew Harrison e Brandan Wright sono partiti come titolati, mentre Tony Allen e JaMychal Green dalla panchina. Sebbene Zach Randolph abbia passato gran parte della stagione nel secondo quintetto, l’ala grande ha sempre giocato 24.3 minuti di media, nella partita di mercoledì, invece, è stato limitato a 16 minuti, il minimo dal primo novembre.
La nuova organizzazione non ha aiutato la squadra di Memphis, che ha comunque perso 122-109 contro i Nets (ancora i peggiori della lega con il record di 11-52). Ciò nonostante, Fizdale ha preso posizione riguardo ai suoi aggiustamenti, affermando:
Cosa ho intenzione di fare? Accontentarmi della mediocrità, dare il 50%, non fare nulla e considerare che sia tutto ok? Questo è il problema, il fatto che l’intera immagine di questo gruppo faccia intendere che sia tutto ok, e se siamo sfavoriti e non vinciamo, va comunque tutto bene. No. Non mi accontento di questo. Io continuerò a fare cambiamenti finchè non avrò trovato il modo in cui tutto vada meglio per darci la migliore possibilità di stringere quel trofeo. E se alle persone questo non piace, possono anche baciarmi il c**o.