Non soffia un buon vento in casa New Orleans Pelicans. La stagione non sta andando come ci si attendeva e se all’inizio, l’assenza di Jrue Holiday poteva essere un parziale alibi, adesso, soprattutto dopo l’arrivo in Louisiana di DeMarcus Cousins, negli ultimi giorni di Febbraio, e l’esplosione forse definitiva di Anthony Davis, le scuse per non fare bene sono veramente finite.
“I Pelicans avranno bisogno di progressi significativi nel corso delle ultime settimane di stagione, per salvare il lavoro di Coach Alvin Gentry” sostiene Sam Deveney di The Sporting News.
I Pellicani, dopo la trade deadline che li ha visti come detto protagonisti con l’arrivo di Cousins, venivano considerati come i favoriti nella corsa all’ottavo posto a Ovest, ultimo disponibile per l’accesso ai Playoffs. Dalla firma del centro ex Sacramento Kings tuttavia le cose non sono migliorate rispetto alla prima metà di stagione, anzi. Il team in “Era DMC” ha un record di 4 vinte e 6 perse e, a 15 partite dal termine della Regular Season, sono 5.5 le gare da recuperare sui Denver Nuggets.
Secondo alcune fonti interne il futuro di Coach Gentry, nonostante la dirigenza avesse messo in conto un periodo di transizione necessario alle “Twin-Towers” per adattarsi al gioco l’uno dell’altro, sarebbe già scritto e in caso di licenziamento, non sarebbe l’unico a pagare.
Sulla graticola, oltre al Coach, che da quando siede sulla panchina dei Pelicans vanta un poco dignitoso record di 57-92, sarebbe finito anche il GM Dell Demps, che nei suoi 5 anni in Louisiana ha ottenuto solo una volta l’accesso alla Post Season.
Gentry e Dumps saranno dunque i fautori del loro destino….ma non gli unici. La dirigenza infatti sarebbe da tempo intenzionata a silurare entrambi e sostituirli con una figura singola che funga da Coach-Presidente, come Doc Rivers ai Clippers o Stan Van Gundy ai Pistons, ma non avendo trovato il nome giusto, non è riuscita a portare in fondo le proprie volontà….almeno fino ad oggi.