I contratti da 10 giorni sono stati introdotti nell’NBA da diversi anni ma ancora, c’è chi diffida della loro effettiva efficenza, reputandoli soltanto un modo legale di riempire uno spazio all’interno di un roster, senza dover pagare cifre folli.
Nella maggior parte dei casi effettivamente si verifica proprio questo ma ci sono esempi, in cui i tanto bistrattati contratti da 10 giorni, si sono rivelati un trampolino per una solida carriera NBA. È quello che si augurano Johnny O’Bryant e Jordan Crawford, che hanno visto i propri contratti a tempo determinato, diventare accordi per più anni.
Jonny O’Briant, dopo aver firmato due contratti da 10 giorni consecutivi, è stato messo sotto contratto dagli Charlotte Hornets, fino al termine della prossima stagione secondo quanto riportato da Chris Haynes di ESPN. Selezionato con la 36esima scelta assoluta al Draft del 2014 dai Milwaukee Bucks, il prodotto da Louisiana State ha giocato sino ad oggi 111 partite in NBA con tre squadre diverse e spera finalmente di aver trovato casa a Charlotte. Con gli Hornets è sceso in campo in 4 occasioni mettendo a referto 4.5 punti (con un career high da 15 punti contro i Nuggets) e 2 rimbalzi di media a partita, tirando con il 53.3% dal campo.
Ancora meglio è riuscito a fare Jordan Crawford in quel di New Orleans. La 27esima scelta al Draft del 2010 infatti, è diventato uno degli uomini chiave in uscita dalla panchina di Coach Gentry e uno dei giocatori, con un contratto di 10 giorni, ad avere più impatto nella storia recente. Le sue cifre nella sua prima settimana e mezzo di contratto sono assolutamente incredibili, tanto che gli sono valse un contratto di due anni, come riporta Shams Charania di The Vertical. L’ex Washington Wizards ha messo insieme 14.2 punti e 3.2 assist di media (giocando 23.5 minuti) nelle 5 partite in cui è stato chiamato in causa.