2. PAU GASOL
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Ha bisogno di presentazioni? Stiamo parlando del dominatore dell’ultima edizione di Eurobasket (2015), in cui ha dimostrato una superiorità imbarazzante su qualsiasi avversario gli sia capitato sotto tiro. Persino contro quella piovra gigante di Rudy Gobert, che nulla ha potuto nel pitturato contro le movenze feline del Catalano.
Descrivere il suo bagaglio tecnico richiederebbe giorni e giorni di approfondite analisi, qui ci limitiamo ad elogiarne i miglioramenti recenti nel tiro da tre punti. Nelle stagioni 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014 Pau ha tirato rispettivamente con il 25.9%, 28.6% e 28.6% (again), mandando a segno pochi tiri dei pochissimi tentati. Dalla stagione 2014/2015, la svolta. Eurobasket 2015 è stata la definitiva consacrazione di questo miglioramento. In quella stagione ha tirato con la bellezza del 46.2% da tre punti. In quella successiva (2015/2016) ha messo su un onesto 34.8%. Nella stagione in corso, invece, pare che il tiro da tre punti sia diventata la miglior freccia nella sua faretra, con la straordinaria percentuale del 51.3%.
Il suo unico limite è più in basso del cielo, e può essere indicato nella metà campo difensiva. Quando non è sufficientemente motivato, Pau lascia segnare il suo diretto avversario con eccessiva facilità. Ma il “problema” è esclusivamente dovuto alla motivazione, perché quando conta Pau c’è, eccome se c’è.
Le sue statistiche in carriera, al momento, recitano: 17.9 punti, 9.4 rimbalzi e 3.3 assist a partita, con il 51% da due ed il complessivo 34.9% da tre.
Dacci altre cento di queste stagioni Pau, per favore!