Non passano i Cavs a casa di una delle squadre più in forma di questo finale di stagione. Ancora una volta i Nuggets dimostrano di essere in grado, ad un miglio sopra il livello del mare, di fare il buono e il cattivo tempo contro chiunque, anche contro i campioni NBA in carica.
L’avventura in Colorado per i Cavs si rivela essere nefasta già dopo il secondo quarto, quando Denver allunga grazie al parziale da 28-39. Non bastano le schiacciate di LeBron James (18 punti con 8/12 dal campo)
e nemmeno i 33 in 27 minuti segnati da Irving, Cleveland cede il passo sino al -21. Una sconfitta di difficile digestione non tanto per lo scarto in sè, ma per la chance, ora concretissima, che conferisce ai Celtics -distaccati da appena 2 sconfitte in più nel record- di terminare in testa alla Conference Orienatale. I colpevoli di tanti travagli per i Cavs questa notte indossavano la canotta bianco-azzurro. Su tutti spicca il Joker Jokic con 16 punti, 10 rimbalzi e 7 assist,
ma anche i 3 giocatori in doppia cifra dalla panchina, vera chiave per il successo interno di Denver. 17 e 9 rimbalzi il fatturato di Faried, 20 per Barton e 15 Murray.
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