La margherita
In un giardino assortito con ogni tipo di fiore, arbusto e pianta, sicuramente i nostri occhi non cadrebbero sulle margherite. Eppure c’è chi, come i bambini, attribuisce loro grande importanza.
Chauncey Billups può essere perciò paragonato proprio alla margherita: un giocatore che non si è fatto notare subito per i suoi numeri – tra l’altro nemmeno troppo fuori dal comune -, ma per le sue giocate decisive e i suoi tiri sulla sirena. Tra il 1997, anno del suo ingresso nella Lega, e il 2002 rimbalzò tra quattro squadre diverse, non andando mai oltre i 13 punti di media. I Detroit Pistons avevano però bisogno di un giocatore come lui, e proprio nella Città dei Motori ottenne un posto da titolare, dove con i suoi buzzer beaters divenne Mr. Big Shot. La vera esplosione arrivò con il titolo del 2004, anno in cui vinse anche il premio di MVP delle Finali, mentre la sua prima convocazione all’ All-Star Game giunse solamente due stagioni più tardi, a 29 anni.
LEGGI LA SUA STORIA QUI: Chauncey Billups, the right way.