Categorie: News NBA

Pacers, Stuckey rischia il taglio

Gli Indiana Pacers stanno valutando una mossa particolare da compiere prima dell’inizio dei Playoffs, ovvero quella di tagliare un elemento del roster onde prevenire effetti sul salary cap. Il giocatore in questione è Rodney Stuckey, nel secondo anno di un contratto triennale da 21 milioni di dollari complessivi e in possesso della player option da 7 milioni in vista della stagione prossima.

Una clausola che l’ex playmaker dei Detroit Pistons sulla carta dovrebbe esercitare ma che in pratica potrebbe essere annullata da un taglio. Si tratta di una stipulazione speciale presente nel contratto di Stuckey e inserita dai Pacers anche in quello di Monta Ellis, che rischia di vivere la stessa situazione di questi tempi tra un anno.

L’ex guardia dei Golden State Warriors ha una player option prevista per la stagione 2018/2019 da 11.7 milioni di dollari, un’opzione però che non sarebbe attuabile in caso di taglio della franchigia prima dell’inizio della postseason. Si tratta degli unici accordi di questo tipo nella Lega come riportato dal giornalista di ESPN, Zach Lowe.

Questa operazione al momento è al vaglio della dirigenza dei Pacers che sarebbero pronti a metterla in pratica per motivi salariali. L’eventuale taglio di Stuckey libererebbe parecchio spazio nel monte ingaggi di Indiana che si appresta a concentrare il massimo sforzo nella prossima offseason per trattenere Paul George in scadenza 2018.

L’estensione di PG, per cui le cifre saranno esorbitanti, è fondamentale per il futuro dei Pacers e Stuckey sembra il capro espiatorio perfetto da sacrificare. Un sacrificio tutto sommato accettabile viste le prestazioni in stagione del nativo di Kent, un sobborgo di Seattle, come attestano anche i numeri.

Nelle nove partite disputate finora a marzo, il prodotto di Eastern Washington sta viaggiando a 2.7 punti di media in uscita dalla panchina con un misero 18.4% al tiro (7 su 38 complessivo). Senza contare che in stagione sta facendo registrare il career-low per realizzazioni (7.5 di media a gara) e per percentuale dal campo (38.6%). Inoltre con lui sul parquet Indiana produce tre punti di media in meno su 100 possessi rispetto a quando il buon Rodney è sul pino: insomma un taglio che non inficerebbe più di tanto sulle sorti dei Pacers.

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Pubblicato da
Simone Domenichetti

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