Dopo una prima parte di avventura in maglia Knicks non particolarmente felice, il finale di stagione di Joakim Noah sarà ancora peggiore.
Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di The Vertical, la NBA avrebbe deciso infatti di sospendere il giocatore per 20 partite per non aver rispettato il programma anti-droga della lega. Sempre secondo le fonti citate da Woj, dalle indagini svolte dall’associazione giocatori sembrerebbe però che Noah non fosse consapevole di violare la normativa prevista dal contratto collettivo e che quindi non abbia assunto coscientemente la sostanza con l’obbiettivo di drogarsi.
Mancando solamente 10 partite al termine della regular season, e con New York molto lontana dalla zona playoff (l’ottavo posto è a 8 partite di distanza), la sospensione di Noah lo vedrà saltare tutte le partite che mancano al termine della stagione regolare più le prime 10 della prossima.
Durante il suo primo anno a New York, che coincide anche con il primo di un contratto quadriennale da 72 milioni di dollari, Noah ha fatto registrare 5 punti, 8.7 rimbalzi e 2.2 assist in 22 minuti di gioco di media. Questi numeri sono il frutto di sole 46 partite giocate a causa di infortuni e di interventi chirurgici (l’ultimo al ginocchio sinistro ormai quasi un mese fa) che lo hanno tenuto fermo per parecchio tempo anche durante la stagione passata.