L’Hall of Famer Scottie Pippen ha duramente criticato Phil Jackson, suo ex coach ai tempi dei Bulls ed ora presidente esecutivo per i Knicks, ritenendolo il principale responsabile degli insuccessi della franchigia di New York in questi ultimi anni.
L’ex leggenda dei Bulls, parlando nel programma Espn The Jump, ha attaccato Phil Jackson che secondo il suo parere dovrebbe essere rimosso dal suo ruolo.
Devo essere onesto con voi, anche se devo andare contro al mio ex allenatore Phil Jackson. Penso che però non abbia fatto bene il suo lavoro ai Knicks, non abbia messo in campo i giusti giocatori. E per questo motivo devo anche dare molto credito a Carmelo Anthony e al modo in cui si è comportato, visto cosa ha dovuto sopportare in questa stagione. Ma a dirla tutta, a questa squadra è sempre mancato qualcosa, sin dal momento in cui Phil ha iniziato il suo lavoro ai Knicks. Dal suo arrivo non è cambiato nulla, non c’è stata nessuna rivoluzione in cui qualcuno poteva pensare ai Knicks come una contender, e alla fine sono sicuro che molti fan di New York sarebbero felici di vedere Phil Jackson andarsene e Carmelo Anthony rimanere. Per questo penso che Jackson debba essere licenziato dai Knicks.
Phil Jacskon ha iniziato il suo nuovo incarico ai New York Knicks come presidente esecutivo nel marzo del 2014; sotto la guida del maestro zen i Knicks non hanno mai raggiunto la post season, finendo al primo anno con un disastroso record di 17 vinte e 65 perse, l’anno successivo con 32 vinte e 50 perse, mentre quest’anno il record parla di un deludente record di 28 vinte e 47 perse. Nonostante queste tre stagione tutt’altro che positive, il mese scorso il proprietario dei Knicks James Dolan ha dichiarato di non voler licenziare Jackson, e di voler onorare il contratto firmato con Phil della durata di cinque anni.