2. Shaquille O’Neal, 2001
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La stagione 2000-01 fu qualcosa di straordinario per l’MVP Allen Iverson. The Answer condusse i suoi 76ers a un record finale di 56-26 e andò quasi fino in fondo, perdendo le Finals contro i Lakers. Iverson segnò 31.1 punti a partita, aggiungendoci 4.6 assist e 3.8 rimbalzi, dimostrandosi una macchina da punti difficilissima da marcare. Ma molti ritengono che l’MVP sarebbe dovuto andare a un giocatore che Iverson affrontò nelle Finals, e cioè a Shaquille O’Neal. I suoi Lakers vinsero lo stesso numero di partite dei 76ers, ma in quella stagione Shaq Diesel mise a segno 28.7 punti, 12.7 rimbalzi e 2.8 stoppate a apparizione. Nonostante Iverson giocò una stagione ad altissimi livelli, i motivi per contestare la decisione di assegnargli il premio sono la sua bassa percentuale di tiro (42%, la più bassa di sempre per un MVP) e, considerato il suo ruolo, il basso numero di assist (Shaq, giocando da centro, ottenne appena 1 assist in meno di AI).