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George: “Merito un posto nei quintetti All-NBA”

Paul George è stato uno dei protagonisti principali nell’ultima spettacolare notte di Cleveland dove i suoi Indiana Pacers hanno ceduto 135-130 ai Cavaliers dopo due overtime. La scena della Quicken Loans Arena se la sono presa tutta LeBron James da una parte e PG-13 dall’altra: tripla doppia da 41-16-11 per The Chosen One mentre 43 punti per il nativo di Palmdale, California, oltre a 9 rimbalzi e 9 assist.

Un duello entusiasmante tra due dei migliori giocatori del pianeta, un 1vs1 dal sapore dei Playoffs ormai sempre più imminenti ma che George rischia di non giocare. Se terminasse ora la regular season, i Pacers sarebbero noni e quindi fuori dal seeding: tuttavia ci sono ancora cinque partite in calendario per sovvertire questa situazione e scalzare i Miami Heat dall’ottava piazza.

Per farlo, servirà un Paul George formato All-Star come lui stesso ritiene di essere: ecco le sue dichiarazioni rilasciate a Brian Windhorst di ESPN.

Sto giocando al massimo delle mie possibilità e al momento penso di meritare uno dei primi quintetti NBA. Sarebbe importante anche a livello contrattuale ma non è il mio pensiero al momento. Se le mie prestazioni mi permetteranno di entrare in uno degli All-NBA teams, sarò molto felice. Ora però devo pensare alla squadra: sono preoccupato perché potremmo non fare i Playoffs a oggi. Cercherò di giocare al massimo ogni sera per raggiungere la postseason, possiamo ancora farcela.

Parole che non passano inosservate quelle di George, soprattutto le prime sulla questione contratto. Il prodotto di Fresno State infatti necessita l’inserimento in uno dei tre quintetti All-NBA della stagione per centrare i requisiti che lo renderebbero eleggibile per una maxi estensione contrattuale da più di 200 milioni di dollari complessivi.

Una marea di soldi che George ha dimostrato di valere e che i Pacers sono disposti a dargli pur di trattenerlo in Indiana. Bisognerà vedere in ogni caso quali saranno le reali intenzioni del campione olimpico a Rio 2016 con Team USA visto che le sirene provenienti da Los Angeles sponda Lakers si fanno sempre più forti.

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Pubblicato da
Simone Domenichetti

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