La scorsa settimana, nella notte tra martedì e mercoledì, ironia della sorte contro i Millwaukee Bucks, ex squadra di Oscar Robertson, Russell Westbrook aveva affiancato “The Big O” a quota 41 triple doppie stagionali. Per il sorpasso, nonostante l’apparente disinteresse del diretto interessato, era questione di ore. Nella partita in back to back con Memphis il record era sfumato per un solo rimbalzo. Assalto al record fallito anche in quel di Phoenix. Le dichiarazioni nel post partita dell’Arizona non lasciavano però dubbi: l’appuntamento con la storia era solo rimandato.
L’ennesima tripla doppia, la piu attesa, la 42ª di questa stagione, messa a referto in trasferta sul parquet di Denver ( 50 punti, 16 rimbalzi, 10 assist) dove ha condotto i suoi alla vittoria con il buzzer-beater da favola dopo una rimonta finale in cui ha segnato tutti i 13 punti dei Thunder, riscrive la storia: Oscar Robertson è alle spalle con 41. Da stanotte il nome di Russell Westbrook è indelebile negli annali NBA.
PRESTAZIONE NELLA MEDIA… LA SUA Normale amministrazione per il numero “zero” oramai abituato a sbrigare la pratica tripla-doppia con una facilità disarmante: Gli 8 assist messi a referto contro Phoenix erano stati sufficienti a sfondare quota 820, ultimo tassello necessario per permettergli di diventare il 2º giocatore nella storia a chiudere la stagione in tripla doppia di media. Numeri che raccontano di una leadership assoluta, tecnica ed emotiva [il record dei Thunder è 32-9 quando il numero 0 chiude la partita con una tripla doppia]. Il terreno è tutto di Westbrook: tripla doppia con il più alto numero di punti a referto (57) contro Orlando, tripla doppia “perfetta” senza errori al tiro” contro Philadelphia, 42 triple doppie in stagione, 79 triple in carriera (superato anche Chamberlain fermo a quota 78) e quarta posizione in questa speciale classifica.
Russell Westbrook, AKA “Mr Triple Double”, nella vittoria contro Denver ha concluso con questo gioiello:
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