Metta World Peace si sta avvicinando alla fine della sua 18esima stagione da professionista (17 delle quali trascorse in NBA) e, anche se a novembre spegnerà 38 candeline, non vuol sentir parlare di ritiro. Come riporta Mark Medina del Los Angeles Daily News, l’uomo precedentemente noto come Ron Artest spera di raggiungere i 20 anni da “pro”, il che significa che dovrà tardare il proprio pensionamento di altre due stagioni.
Anche se è riuscito a trascorrere tutta la stagione con i Los Angeles Lakers (cosa non proprio scontata quando è stato firmato la scorsa estate) il suo minutaggio è stato veramente basso. Il Campione NBA nel 2010, infatti, è sceso in campo solo in 23 occasioni (per un totale di 125 minuti) in questo campionato, agendo più che altro da mentore per i più giovani in panchina.
Questi numeri non sono esattamente di buon auspicio per il futuro in NBA di World Peace che però non è focalizzato solo al basket Usa. Dopo aver giocato la stagione 2014/2015 tra Cina e Italia, infatti, l’ex Indiana Pacers è aperto a tornare all’estero anche se al momento non si vedono opportunità all’orizzonte. Il suo sogno sarebbe quello di ri-firmare con i Lakers ma il 37enne ammette che non è un’ipotesi troppo percorribile.
Se il suo futuro probabilmente sarà lontano dallo Staples Center, l’immediato dovrebbe riservargli un po’ più di “movimento”. I Lakers ospiteranno i New Orleans Pelicans stanotte per poi terminare, domani, la loro stagione contro i Golden State Warriors; coach Luke Walton ha in progetto di dare minuti all’ex Ron Artest.
Vogliamo premiare Metta in ogni occasione disponibile, per il suo comportamento durante tutta questa stagione. Il modo in cui lavora e il modo in cui aiuta i più giovani è stato favoloso.