In una partita di basket arriva spesso il momento in cui segnare un canestro da dietro l’arco significa dare una potenziale svolta alla gara: i giocatori, in particolare i realizzatori, danno allora sfogo alla propria fantasia celebrando il momento con particolari esultanze. L’NBA ne ha viste di ogni tipo: dalle classiche tre dita alzate al cielo all’altrettanto diffuso pollice unito all’indice, passando poi per diverse esultanze piuttosto contenute. Quelle di Stephen Curry, Michael Jordan e Ray Allen sono solo alcuni dei tantissimi esempi che si possono fare, ma volendo indagare più a fondo ci si accorge che la Lega è ricca di esultanze un po’ meno composte e decisamente più esuberanti. Con buona pace dei giocatori sopra citati, abbiamo perciò deciso di raccoglierne dieci tra quelle più originali, senza un ordine preciso: crediamo infatti che l’originalità sia un fatto soggettivo, e che ognuno abbia la propria classifica personale. Fatte queste premesse, non ci resta dunque che scoprire queste dieci esultanze dopo un canestro da tre punti.
10. Nick Young
Partiamo allora da Nick Young, la cui esultanza è diventata una delle più riconoscibili della Lega: sebbene non sia lui l’inventore, dal momento che diversi atleti prima di lui l’hanno adottata, al momento è sicuramente il giocatore che più ne fa uso. In ogni caso, l’esultanza in questione consiste nell’unire pollice e indice per indicare la tripla con le restanti dita, mimando però il gesto all’altezza degli occhi, in modo tale da richiamare la forma di un paio di occhiali da vista: un festeggiamento dunque semplice, ma piuttosto efficace.