Introduzione
Nel mondo NBA il termine Iron Man non indica né il film, né i fumetti, né la canzone dei Black Sabbath. Nel basket, come nello sport in generale, un Iron Man è un atleta con una resistenza fisica superiore alla media, che di conseguenza può giocare molto, si infortuna poco o quasi mai (e spesso e volentieri riesce comunque a giocare nonostante l’infortunio), e in molti casi riesce a giocare intere stagioni senza saltare nessuna partita, cosa che conduce ad un’alta striscia di partite giocate di fila. In diversi casi queste striscie vengono anche interrotte per motivi diversi da un infortunio, ulteriore segno della resistenza di questi atleti.
Il termine deriva dal giocatore di baseball Lou Gehrig, che venne riconosciuto dalla stampa come un Iron Man nel 1941. Dopo aver giocato 2’130 partite consecutive chiese all’allenatore di non farlo giocare a causa delle sue ridotte prestazioni, dovute alla malattia che poi lo uccise (sclerosi laterale amorfica).