Pasqua senza sorprese anche per i Golden State Warriors, che portano a casa la vittoria nell’esordio ai Playoff 2017. La sorpresa semmai sono i Portland Trail Blazers che, ancor privi di Nurkic e da testa di serie #8, arrivano alla Oracle Arena di Oakland con intenzioni bellicose e le scarpe ben allacciate. Steve Kerr aveva ironizzato nel prepartita sul peso dell’assenza del centro avversario, ma alla palla a due è immediatamente chiaro che ci sarà ben poco da scherzare.
Il primo quarto è subito ad alta intensità con Portland che, nonostante l’inizio freddo dal campo nei primi minuti (3-11 al tiro), rimane in scia a Golden State mostrando grande abnegazione difensiva e capitalizzando sulle minime distrazioni degli avversari (alla fine saranno 19 i punti da palla persa). I vicecampioni NBA provano ad accendersi e la schiacciata al ferro di Kevin Durant sul 13-11 sembra poter far scattare la scintilla, ma complici le difficoltà balistiche di un Klay Thompson che fatica ad entrare in ritmo partita e un Curry limitato dai falli, (già due in poco meno di un quarto di gioco lo costringono ad avviarsi anzitempo verso la panchina), Golden State deve affidarsi al suo numero 35 (11 punti con 6-6 ai liberi nel quarto d’apertura); dopo i primi 12′ di gioco il parziale dice 32-27 in favore di Golden State. Dall’altra parte, Portland è guidata dal backcourt esplosivo Lillard+ McCollum (12 a testa).
La partita di Kevin Durant:
Nella consueta intervista tra 1º e 2º quarto, Terry Stotts, soddisfatto, chiede ai suoi 36 ulteriori minuti alla stessa intensità. Ci arriveranno vicini.
A inizio secondo periodo cominciano le rotazioni e, con Lillard in panchina, è C.J. McCollum a prendersi la scena: 15 punti nella seconda frazione per lui, 27 alla pausa lunga (record di franchigia per punti in un tempo ai Playoff). Portland ribatte colpo su colpo ad ogni tentativo di allungo da parte di Golden State e le squadre vanno al riposo sul 56 pari. 48 dei 56 punti messi a referto da Portland nel primo tempo portano la firma della premiata ditta Lillard-McCollum.
La partita di CJ McCollum:
Nel 3º periodo, un Curry fino ad allora incolore (4-10 dal campo), decide di prendere per mano la squadra. Il supporting cast dei Trail Blazers, con 18 punti a referto, dà però l’apporto decisivo necessario per reggere l’urto di Golden State e a 12′ minuti dal termine la partita è ancora perfetto equilibrio: parità a quota 88.
La partita di Steph Curry:
Il parziale mortifero di 15-2 con cui Golden State apre il 4º quarto, però, scava il solco decisivo e scrive sostanzialmente la parola fine sulla partita. Draymond Green sigilla la fuga con la stoppata sul 103 a 90 ai danni di un Damian Lillard lanciato al ferro.
Il 121 a 109 finale nulla toglie ai grandi meriti di Portland, capace di tenere testa ad una corazzata come Golden State per 3/4 di partita. Lillard e McCollum chiudono rispettivamente a 34 e 5 rimbalzi il primo, 41 e 8 il secondo. In casa Warriors, Draymond Green si ferma ad un passo dalla tripla doppia (19,12,9), Durant scrive 32 e Curry si ferma appena sotto quota 30.
Highlights: