La sorpresa della notte arriva senza ombra di dubbio da Boston, dove al Td Garden andava in scena il primo episodio della serie tra Boston e Chicago. Dopo la tragedia che lo ha colpito nel week end, Isaiah Thomas è al suo posto nel quintetto base, anche se visibilmente commosso durante la presentazione della squadra. Inizio di match equilibrato con i Bulls che in attacco si affidano ai soliti Butler e Wade, mentre Boston è guidata proprio da Thomas che segna e crea per i compagni. Il primo strappo viene fatto dai Celtics, che con un parziale di 8-0 propiziato dalle triple di Bradely e Thomas si portano sul 12-6 costringendo i Bulls al timeout. Al rientro in campo, però, Chicago riduce lo svantaggio e il primo quarto si mantiene in equilibrio fino alla sirena, che segna il vantaggio Celtics per 28-23 con 13 punti di Isaiah Thomas.
Il secondo periodo vede i Celtics in difficoltà, come mostrano gli zero punti nei primi quattro minuti; i Bulls ne approfittano e con un ottimo contributo della panchina piazzano il parziale di 10-0 che li riporta avanti per 33-28, con la partita che si fa fisica e intensa. Entrambe le squadre hanno difficoltà a mettere punti sul tabellone, con i Celtics che per rimanere attaccati alla partita si affidano a Bradley (all’intervallo 11 punti per lui con tre triple segnate) e al solito Thomas. Equilibrio che regna fino al 24′ con i Bulls che chiudono avanti di 2 lunghezze il primo tempo sul 48-46 grazie anche ad un Robin Lopez di lusso (12 punti e 8 rimbalzi all’intervallo). Celtics che trovano punti dai big3 Thomas, Horford e Bradley (rispettivamente 15,11 e 11 i punti segnati dai tre) ma poco altro dal resto della squadra: in attacco, comunque, entrambe le squadra hanno fatto molta fatica, come dimostrato dalle pessime percentuali al tiro (37% totale gli ospiti, 38.6% i Celtics).
Al rientro in campo delle squadre l’intensità sale ma l’equilibrio rimane pressoché immutato. Nessuna delle due riesce infati a prendere un vantaggio significativo: da una parte continua lo show offensivo del trio Thomas-Horford-Bradley, mentre dall’altra Rondo si rende autore di un paio di pregevoli canestri che mantengono a contatto i Bulls nonostante le difficoltà al tiro della coppia Butler-Mirotic (il tabellino a metà terzo quarto recita un 3/16 complessivo per la coppia con 0/6 dalla lunga distanza). Due giochi da tre punti consecutivi di Thomas fanno allungare i padroni di casa fino al +5, ma Chicago rimane in scia grazie alla gran prova offensiva di Bobby Portis. A fine terzo quarto il punteggio è di nuovo di parità a quota 74 grazie ad una fiammata offensiva di Butler che mette 8 punti filati per la sua squadra.
Si arriva dunque all’ultima quarto, con il TD Garden che si trasforma in una bolgia e prova a spingere i Celtics alla vittoria. Portis continua con la sua serata magica e porta avanti i Bulls mentre per Boston si sveglia Marcus Smart: il risultato è una nuova parità a 8 minuti dalla fine. Tutto sembra portare ad un finale in volata, ma Chicago, guidata dalla sua star Jimmy Butler, ha la forza per piazzare un parziale importante che la porta avanti di 7 (95-88) a 4′ dalla fine. Thomas prova ancora a ricucire per i Celtics ma i Bulls sono ormai in controllo e amministrano il vantaggio fino alla sirena finale.
Guidata dal duo Butler-Portis (30 per Jimmy, 19 dalla panca per il rookie) Chicago porta quindi a casa gara1, prendendosi subito il fattore campo. Ai Celtics non basta la superba prova di Isaiah Thomas, che chiude con 35 punti e 6 assist.