Tutto troppo facile, invece, per gli Houston Rockets, che sul parquet di casa faticano per appena due quarti prima di prendere il largo sbarazzandosi dei Thunder.
In avvio di gara sia Harden che Russel tentano di mettere in ritmo gli altri, con i Rockets che partono fortissimo (10-3) grazie a due triple di Beverley (curiosamente saranno gli unici canestri da oltre l’arco per i Rockets in un primo quarto da 2/10). Due triple apertissime di un Andre Roberson come sempre “battezzato” al tiro permettono però a Okc di rientrare immediatamente, con Westbrook che pareggia a quota 14 sfruttando anche un Harden parecchio impreciso (0/4 dal campo e due airball consecutivi). Se la lotta tra i potenziali MVP procede a rilento (2/8 al tiro per il Barba, 1/6 per lo #0) sono le panchine a portare punti preziosi con Kanter che porta sul +6 i Thunder e il primo periodo che si chiude 29-27 OKC. Il secondo periodo prosegue sui binari dell’equilibrio senza che nessuna delle due squadre riesca a prendere il largo: i padroni di casa dominano nel pitturato e a rimbalzo, mentre i Thunder penetrano maggiormente trovando preziosi punti dalla lunetta. Paga, nel primo tempo, la scelta di Donovan di concedere più spazio alle penetrazioni dei Rockets restando più vicini ai tiratori come dimostrano le sole 3 triple mandate a bersaglio all’intervallo (59-54 Houston) dai ragazzi di D’Antoni. A livello statistico Westbrook è a 15 punti, 6 rimbalzi e 5 assist (4/15) con 5 palle perse, mentre per Harden 18-4-4 (9/20) e 1 palla persa. Buona prova su entrambi i lati del campo per Roberson (11 punti con 4/4 al tiro).
E’ il terzo quarto, però, che scava il solco decisivo: Houston parte forte con una tripla di Harden e una di Beverley che portano i Razzi sul +11, mentre OKC perde troppi palloni (ben 6 nel terzo quarto) innescando contropiedi che portano alle triple di Gordon e ai liberi di Harden. Oklahoma non sembra trovare le giuste contromisure per ribattere sia in attacco che in difesa e i Rockets allora ne approfittano toccando addirittura il +17 grazie ad un Harden che si è scaldato (29 punti, 6 rimbalzi, 9 assist).
La partita di James Harden:
Il quarto ed ultimo periodo è una semplice formalità, con Houston che incrementa ulteriormente il vantaggio grazie ad Harden ed ai suoi tiratori mentre i Thunder mostrano tutta la loro pochezza offensiva senza Westbrook e scivolano sul -30.
Top-scorer di serata il Barba, che chiude con 37 punti, 7 rimbalzi, 9 assist e 2 sole palle perse; preziosi anche i 21 punti con 10 rimbalzi di Beverley, che ha aggiunto una buona difesa su Westbrook limitandolo a 22 punti con 9 rimbalzi, 7 assist e ben 9 palle perse.
Highlights: