E’ gara-2 alla Quicken Loans Arena di Cleveland, Ohio, dove l’inizio di partita è tutt’altro che a favore dei padroni di casa. 3 palle perse nei primi 3 possessi dai Cavs consentono a Indiana di correre in contropiede sin da subito. George ringrazia e nei primi minuti di primo quarto segna 8 dei 9 punti combinati dai Pacers (2/3 da 3pt).
Sono poi i 6 segnati consecutivamente da Irving a riportare Cleveland a contatto e quindi in vantaggio. I Cavs però concedono agli avversari troppe seconde chances da rimbalzo offensivo e così i Pacers riescono a mantenersi vicini sul 29-32 nonostante il 57% dal campo dei campioni in carica.
Il secondo quarto inizia sotto il segno del Re. James sfrutta il calo di precisione avversaria al tiro per accelerare e portare così i propri Cavalieri in vantaggio in doppia cifra con il parziale da 2-16.
Come in gara-1, sono gli attacchi a fare la differenza e infatti il primo tempo si chiude sul punteggio alto di 58-63 Cavs, dopo che, sedutosi per rifiatare James, Indiana è riuscita a rosicchiare qualcosina dallo scarto prima subìto.
Al rientro dagli spogliatoi, i ragazzi di coach Lue cercano di frapporre un margine più consistente fra loro e gli avversari. A questo proposito contribuisce un Iman Shumpert al proprio debutto in questi NBA Playoffs, sostituto di Smith costretto ad abbandonare il campo per un infortunio al tendine del ginocchio sinistro. In un primo momento, nonostante la solida difesa del numero 4 Cavs su George, Cleveland fatica ad allungare a causa delle palle perse (8 saranno a fine partita quelle di James), ma nella seconda metà di quarto un paio di difese ben eseguite ed un eccellente lavoro di Love nel pitturato (10 i suoi punti in questa frazione) porteranno i Cavaliers sino al massimo vantaggio di +18.
Per buona parte dell’ultimo quarto Cleveland riesce ad arginare i ripetuti tentativi di rimonta avversari, ma quando i padroni di casa forzano l’azione offensiva con ripetute e inconcludenti iso-balls, Indiana riesce a risalire e spaventare a -5 con ancora 2 minuti sul cronometro. Sul 106-111 però, un facile appoggio di Irving e la stoppata di LeBron su Turner nell’altra metà campo sigillano il risultato in favore dei Cavs.
89 sono i punti combinati dai Big-3 questa notte, rispettivamente: 37 per Irving, 27 con 11 rimbalzi per Love e 25 con 10 rimbalzi, 7 assist, 4 palle rubate e 4 stoppate per King James, che grazie a questa prestazione diventa l’ottavo giocatore di sempre per rimbalzi catturati nei playoffs e terzo ogni epoca per quanto riguarda i “furti” -superato Magic Johnson-. Non bastano dunque i 32 punti segnati da George perché i Pacers riescano a propiziare un più dolce ritorno nell’Indiana.
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