Si sposta geograficamente anche la sfida fra Raptors e Bucks che, arrivati nel proprio Wisconsin, si portano in vantaggio per 2-1 nella serie grazie ad una gara-3 di grande incisività e dal risultato ed andamento inappellabili.
Milwaukee non perde tempo e già dalle battute iniziali s’impone sugli avversari canadesi grazie al parziale di primo quarto da 12-32, figlio dell’ispirazione individuale mostrata dai riferimenti offensivi dei Bucks: 10 punti per Giannis Antetokounmpo e 11 per Middleton. Senza essere riusciti a far propria la leadership nemmeno al primo minuto, Toronto continua il quarto e la propria partita in modo passivo, non riuscendo mai a porre freno alcuno alla esuberante prestazione dei padroni di casa.
Nel secondo quarto Milwaukee insiste cinicamente divaricando la forbice, sfruttando ben 4 minuti abbondanti di digiuno realizzativo avversario, interrotto solo dopo il layup di Wright per il 17-41. In seguito a questo episodio le cose per i Raptors non migliorano di certo, con DeRozan in continuo conflitto con il ferro (0/8 nella sua partita) e autore di 8 punti giunti esclusivamente dalla lunetta e nella prima metà di gara.
I Bucks si permettono così di esplorare la propria panchina e dare riposo prezioso ai titolari. Pur variando le rotazioni, il risultato non cambia e Milwaukee arriva a toccare nel terzo periodo il massimo vantaggio a +34.
L’ultima frazione è quindi garbage time prolungato. Toronto termina la notte di NBA Playoffs con percentuali al tiro impietose: 33.8% dal campo e 27.3% da 3pt. I Bucks al contrario centrano un solido successo di squadra, in cui il 50% abbondante mantenuto sia dal campo che da dietro l’arco ha svolto un ruolo decisivo nel confronto. E se ai Raptors è mancato l’apporto delle proprie stelle, i padroni di casa hanno potuto contare su ben 6 giocatori in doppia cifra, fra cui Antetokounmpo con 19 punti finali e 8 rimbalzi e Middleton con 20 punti e 7 assist.
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