Vittoria wire-to wire, sempre in vantaggio dall’inizio alla fine, per i Boston Celtics sul parquet di Chicago. Alla palla a due entrambi gli allenatori mischiano le carte in tavola. In contumacia Rondo, Hoiberg getta nella mischia Jerian Grant. Stevens risponde con una mossa a sorpresa: Gerald Green in quintetto al posto di Amir Johnson. Lo starting five dei biancoverdi aveva giocato, prima di stanotte, complessivamente appena 16 minuti assieme. L’HC di Boston ha spiegato così le ragioni della scelta:
Tiro, lunghezza, atletismo. La cosa più grande che voglio riuscire a fare è allargare il campo in attacco. In difesa dobbiamo essere lunghi e atletici e aiutarci l’uno con l’altro a rimbalzo.
La scelta sembra pagare: i Celtics aprono con un parziale di 14-4 frutto di un 4-6 da tre punti (due triple a testa per Horford e Bradley). Chicago ricuce solo temporaneamente lo strappo e si riporta sul – 4 (14-10). I tre minuti successivi sono completo appannaggio dei Celtics che segnano con precisione chirurgica oltre l’arco [7-11 al termine della prima frazione] e, grazie ad un parziale di 10-0, si portano oltre la doppia cifra di vantaggio. Il primo quarto scorre via senza interruzioni e si chiude sul 35-18. Tra le fila dei Celtics spicca Crowder a quota 10. Thomas e Butler si fermano rispettivamente a 2-6 e 1-6 dal campo.
Nel secondo quarto, Wade, da veterano di mille battaglie, suona la carica e, con il classico movimento vincente spalle a canestro , dà il via ad un mini parziale Bulls di 7-0 che consente a Chicago di tornare, dopo la tripla in transizione di Zipser, sotto la doppia cifra di svantaggio (37-28). Le percentuali dal campo si abbassano drasticamente (40% dal campo per entrambe le squadre) e Boston riesce a tenere a debita distanza i padroni di casa. Il vantaggio oscilla continuamente tra i 6-10 punti. Il canestro pesante di Mirotic ristabilisce un solo possesso di distanza tra le squadre: si va al riposo sul 44-41. A metà gara Wade è a quota 14 punti. Thomas e Butler continuano invece a litigare con il canestro (1-8 per il primo, 3-10 per il secondo)
Alla ripresa delle operazioni Chicago si porta fino a -1, prima di venire ricacciata a -9 da un perentorio parziale di Boston segnato da un affondata bimane di Horford su alley oop di Thomas e due triple di quest’ultimo nell’arco di appena tre possessi. Zero alla voce «assist» per i Bulls nel 3º quarto. A 12′ dal termine Boston è in controllo sul 78-63.
Nel quarto periodo Boston deve solo amministrare e arriva a toccare addirittura il +20 sul 97-77. Il risultato finale è piuttosto eloquente:104-87. Partita da dimenticare in fretta per i ragazzi di Fred Hoiberg. Serata di grazia al tiro da tre punti per Boston (17-37). Thomas chiude con 16 punti (8 nel solo 3º quarto) e 9 assist, 18+8 rimbalzi per Horford, 15, 7 e 7 per Bradley, 16 e 6 rimbalzi per Crowder. In casa Bulls da segnalare i 18 di Wade e, in negativo, la prestazione da incubo di Butler (7-21 dal campo e -27 di plus minus).
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