Alla Chesapeake Enegry Arena di Oklahoma City, Oklahoma va in scena il terzo atto della serie fra i padroni di casa dei Thunder e gli Houston Rockets.
Harden e compagni sono in vantaggio 2-0 nella serie dopo le due vittorie del Toyota Center, e andando sul 3-0 metterebbero un’ipoteca sulle semifinali di Conference. Non può quindi permettersi alcun passo falso OKC, che vuole provare a riaprire la serie con la spinta del proprio pubblico.
L’inizio dei Thunder è da incorniciare, difesa aggressiva che porta Houston a tante palle perse e punti veloci in attacco che spingono il punteggio prima sull’11-2, poi sul 19-7. Westbrook inizia con calma e pensa prima ad innescare i compagni, tra i quali un Taj Gibson on fire che grazie a 12 punti nei primi 12 minuti conduce i suoi al primo riposo in vantaggio 34-25.
Houston resta a distanza di sicurezza per la rimonta ma continua a perdere molti palloni, Kanter e Lou Williams (16 punti nel solo primo quarto) si scambiano canestri a ripetizione, ma i Thunder in questa partita hanno il vantaggio fondamentale di riuscire a macinare punti anche quando Westbrook va in panchina a riposare.
Harden rientra a metà quarto e comincia a guadagnarsi tiri liberi come solo lui sa fare, subendo anche due falli più che evidenti (e ingenui) di Robertson e Oladipo su tentativi da tre punti. La partita è fatta di mini-parziali da 4-5 punti a testa, e si va così all’intervallo lungo sul 65-58 per OKC. 20 punti per Harden, 14 con 7 rimbalzi e 8 assist per Westbrook.
I Rockets ripartono fortissimo nel tezro quarto e a suon di tiri liberi e triple di Harden vanno addirittura in vantaggio di due punti con un parziale di 9-0, prima di subirne un altro identico da parte dei Thunder con Westbrook continua a trovare Gibson per punti facili da sotto. OKC a metà del terzo quarto tira con il 64% dal campo, sintomo della facilità dei tiri che la difesa di Mike D’Antoni le sta concedendo.
Dopo una tripla sbagliata da Ariza, Westbrook cattura il rimbalzo che gli assicura la seconda tripla doppia in tre partite di playoff, poi apre il campo in attacco trovando Abrines solo in angolo che con una bomba manda i suoi avanti di 10 e fa esplodere la Chesapeake. 86-76 a fine terzo quarto.
Houston comincia gli ultimi ultimi 12 minuti con l’ennesimo controparziale, e si porta a -3 mentre sia Westbrook che Harden sono in panchina.
Quando i due ritornano sul parquet a 8 dalla fine i Thunder rosicchiano qualche altro punto e provano a tornare in doppia cifra di vantaggio, ma Ariza prima e Anderson poi (quest’ultimo particolarmente ispirato sotto canestro) la tengono a distanza di un possesso pieno.
Si arriva così alle battute finali, quando Westbrook con un jumper in 1vs1 porta i suoi a +5 con 1:43 da giocare, ma dall’altra parte Harden prende il terzo fallo su tiro da tre della sua partita e rimette tutto in parità (neanche un errore dalla linea della carità per The Beard in gara 3, 18/18).
Westbrook prova a risolverla da solo, prende una tripla forzata e la sbaglia ma Adams fa +2 con il tap-in vincente, Houston si affida a Harden che però sbaglia la tripla del vantaggio e dà così inizio alla sfilza di tiri liberi finali. Westbrook fa un 1/2 di troppo a 9 secondi dalla fine e rischia di inguaiare i suoi, ma Harden – sotto di due – sbaglia un’altra tripla che stavolta sarebbe valsa la vittoria sulla sirena, permettendo ai Thunder di vincere 115-113.
OKC reagisce dopo le brutte batoste prese in Texas e prova a riaprire la serie, anche se l’impressione è che per portare il punteggio in parità ci voglia una partita migliore di quella appena giocata, spesso dominata ma senza mai essere in grado di chiuderla e lasciando agli avversari la possibilità di vincere fino all’ultimo secondo.
Harden conclude la sua straordinaria serata con 44 punti, 6 rimbalzi e 6 assist, mentre la tripla doppia di Westbrook è da 32+13+11. Menzione d’onore per un Taj Gibson da red carpet che chiude con 20 punti e 10/13 dal campo.
Appuntamento a gara 4 domenica sera (ore 9:30 italiane).
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