Apriamo il nostro recap sui risultati Playoff NBA partendo dall’ Harris Bradley Center di Milwaukee, Wisconsin, dove è andata in scena gara 4 fra i Bucks e i Raptors. La prima sorpresa arriva ancora prima dell’inizio della partita , con coach Casey che, per rimediare ai problemi manifestatisi nei primi tre incontri a causa della velocità e della mobilità dei Bucks, decide di abbassare il quintetto inserendo Powell al posto di Valanciunas e spostando Ibaka nel ruolo di centro.
Proprio il congolese è il protagonista assoluto dell’inizio di gara su entrambi i lati del parquet; segna i primi due punti della partita con un long two centrale, piazza la stoppata nella sua metà campo dando il via alla transizione che però gli vede sbagliare una bimane in solitaria e che porta, sul rovesciamento di fronte, al pareggio di Middleton. Dopodiché, sugli sviluppi dell’azione successiva inchioda al ferro Antetokoumpo, registrando la sua seconda block in meno di 200 secondi. Dopo 3 minuti e mezzo poi si iscrive tra gli scorer anche DeRozan con un bel jumper in allontanamento. La scelta di Casey di togliere Valanciunas sembra pagare i dividendi sperati, con Ibaka che viene spesso a prendersi il pallone in punta dopo il blocco e Toronto che riesce a spaziare bene il campo e ad aprire la difesa dei Bucks, portando Powell a segnare una bella tripla dall’angolo sinistro. Dall’altra parte però prima Snell segna due triple consecutive, poi Maker completa un gioco da tre punti dopo una persa banale di DeRozan, costringendo Casey al primo timeout della partita sull’11-9 per i padroni di casa. Toronto rientra bene in campo facendo registrare un mini parziale di 4-0 firmato DeRozan-Lowry. La partita è spigolosa, le difese sono attente e le squadre sbagliano molto, e i due coach decidono di “rifugiarsi” in post alzando i quintetti con Valanciunas e Monroe, non ottenendo però i risultati sperati in zona offensiva. DeRozan segna il suo sesto punto prima, però, di commettere in sfondamento il suo secondo fallo e di accomodarsi conseguentemente in panchina. L’ultimo minuto del quarto è uno show di Middleton che segna da solo un miniparziale di 5-0(bellissimo l’ultimo canestro con un fade away bryantesco dall’angolo destro), che porta i Bucks in parità. Al suono della prima sirena il tabellone dice 19-19.
Il secondo quarto nella marea di ferri, percentuali infime e airball (di Beasley) porta le autorevoli firme di DeRozan(ancora) e Antetokoumpo, che, dopo una prima frazione in seria difficoltà, sale in cattedra per guidare i suoi. Comincia la guardia canadese, che dopo una bella circolazione di palla segna un long two aperto portando in vantaggio i Raptors; i Bucks, però, rimettono subito la testa avanti con un mini parziale di 4-0 firmato Jason Terry su due palle perse banali dei canadesi. Toronto in difesa cambia su tutti i blocchi e Ibaka piazza la sua terza stoppata proprio su un cambio lontano da canestro. Poi comincia l’Antetokoumpo’s moment. Nell’ordine: difesa tutt’altro che perfetta e gioco da tre concesso al nativo di Compton, canestro dall’altra parte, inchiodata al tabellone su Carroll dopo essersi fatto rubare il rimbalzo difensivo, transizione a 200 km/h due passi e schiacciata in testa proprio al povero DeRozan. Massimo vantaggio Bucks 33-26. Proprio DeMar, però, non vuole essere da meno, e nella seconda parte del quarto mette a segno da solo un parziale di 8-0 che fissa di nuovo il punteggio in parità a 35-35. Nel finale continua tra i due il duello a distanza nel quale, però, si inserisce anche Ibaka con 4 punti consecutivi. Al termine del primo tempo il risultato dice ancora pari, con un punteggio bassissimo 41-41 e percentuali al tiro, se possibile, ancora più basse.
Al rientro in campo le cose non cambiano di una virgola. Ibaka riporta i suoi in vantaggio con un jumper al quale risponde immediatamente Maker con un semigancio in centro area, ma per ogni canestro segnato ce ne sono almeno 4-5 sbagliati abbastanza incredibilmente. Proprio il congolese ha l’opportunità di allungare il divario con un’infinità di tiri aperti sui quali Maker è sempre in ritardo, ma che l’ex Thunder sbaglia sistematicamente. A tornare al centro della scena, allora, è ancora DeRozan che mostra prima i suoi punti forti in fase offensiva con un bel canestro in penetrazione e un turnaround jump shot in faccia a Brogdon, e poi le sue debolezze in fase difensiva concedendo le due triple a Snell che portano in vantaggio i Bucks col punteggio a 52-49, anche se solo per i pochi secondi che servono a Lowry per riportare il pareggio. Sempre il playmaker di Toronto, insieme ai compagni DeRozan e Powell, mette a referto un parziale di 7-0 che costringe Kidd al timeout,al termine del quale però la sostanza non cambia: Milwuakee non segna più, Valanciunas sì e i canadesi raggiungono il massimo vantaggio di 8 lunghezze. Middleton e Beasley accorciano le distanze prima della sirena, al suono della quale il risultato è di 64-58 per i Raptors.
L’ultimo quarto è l’apice della serata, l’emblema estremizzato di tutto ciò che è stata questa partita: difese durissime e attacchi estremamente imprecisi. Lowry allunga il divario, ma dopo tre minuti e mezzo dall’inizio del periodo i Bucks stanno tirando 1-10 e i Raptors 1-5. Monroe e Terry tengono in partita i Bucks ancora per qualche minuto, mantenendo il distacco a sole 6 lunghezze sul 68-74, prima dell’allungo definitivo firmato sempre dalla premiata ditta DeRozan-Lowry. Nel Wisconsin finisce 87-76 per Toronto; mattatori della serata DeRozan(33 punti, 9 rimbalzi e 5 assist con 12/22 e 9/9 ai liberi) e Valanciunas, ottimo in uscita dalla panchina con 12 punti e 5 rimbalzi con 5/5 dal campo. La squadra di Casey impatta così la serie sul 2-2 e riconquista il fattore campo. Decisiva, a questo punto, sarà gara 5 che si disputerà lunedì notte(1 a.m ora italiana) all’Air Canada Centre.
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