Niente Griffin dunque per i Clippers nella seconda trasferta a Salt Lake City. Torna in compenso sull’altra sponda Rudy Gobert, che già nel primo quarto di partita fa capire agli ospiti che passare indenni dall’area Jazz non è più così scontato…
Il primo quarto comunque è in vero dominato dall’equilibrio e sarà il metro di paragone per tutta la gara, sempre rimasta in bilico sino alle sue battute finali. I Clippers reggono bene alla spallata Jazz di secondo periodo grazie ad un Jamal Crawford da 15 punti all’halftime (saranno 25 al termine) e Chris Paul in quasi tripla doppia (concluderà con 27 punti, 9 rimbalzi e 12 assist).
La sfida inizia a farsi interessante dal rientro delle due squadre dagli spogliatoi. I ragazzi di Doc Rivers in terza frazione provano a far propria l’anima del match, ma Utah traballa senza cadere e dall’87-80 LA a 7′ dal termine della partita il palcoscenico è solo Jazz, in particolare nella persona di Joe Johnson (28 punti). Il veterano di Utah segna 11 punti di fila
per concretizzare la rimonta. Adallungare l’assolo di Johnson servono le note alte di Ingles (8 punti e 11 assist) e Hood (18 punti), grazie ai quali Utah stampa il parziale di 17-5 negli ultimi 5 minuti di partita e vola via dallo Stato Mormone verso la California sul 2-2.
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