Dopo i Wizards, nella notte anche i Celtics arrivano alla vittoria sul proprio campo casalingo e si portano così sul 3-2 di vantaggio nella serie. Al TD Garden di Boston i Bulls giungono con una voglia irrefrenabile di vendicare il passaggio corsaro degli avversari subìto a Windy City. Capitanati da The Flash (7 punti in questo quarto), gli ospiti s’impongono nella prima metà di prima frazione per 12-4. Boston per tutta la durata del quarto stenta a macinare gioco rispetto agli avversari, e per andare a punti sono necessarie anche queste trovate funamboliche del Folletto (24 punti, 5 rimbalzi e 4 assist al termine).
Nel secondo periodo nessuna delle due formazioni riesce ad imporsi sull’altra e si assiste ad un infiammato “scambio di canestri” dove per i Celtics timona Bradley, segnandovi 8 dei sui 24 punti. Negli spogliatoi si va in situazione di equilibrio serafico, con i Bulls avanti appena per 2 lunghezze.
Anche nel terzo quarto si segue lo stesso copione. Nonostante i molti tentativi di fuga, Chicago non riesce a distanziarsi con un Wade dalla grande personalità nei momenti difficili dei suoi (26 punti, 11 rimbalzi, 8 assist) e Butler (14 punti, 8 rimbalzi, 6 assist), autore dell’ultima effettiva fiammata Bulls sulla sirena del quarto.
L’ultimo quarto è infatti una chiara manifestazione di forza Celtics. Con ancora 10 minuti sul cronometro, Thomas alias “Mr. 4th Quarter” segna i primi 2 degli 11 punti proverbialmente a referto nella frazione cruciale e stende un tappeto rosso al parziale chiave di partita che stamperà al termine un +13 Celtics (16-29). Mentre i Bulls sono ancora arrovellati a risolvere il prolema Isaiah infatti, per Boston s’iscrive anche Al Horford alla festa (21 punti, 7 rimbalzi e 9 assist).
A Chicago non riesce così la terza impresa in trasferta ed ora dovrà arroccarsi allo United Center nella speranza di protrarre la serie a gara-7 di nuovo in casa Celtics.
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