Andando contro tutti i pronostici i Los Angeles Clippers hanno vinto sul campo di Utah e si sono conquistati il diritto di giocarsi gara-7 sul proprio parquet di casa nella serata di domenica 30 aprile.
Senza Blake Griffin, Los Angeles si è affidata a Chris Paul che con i suoi 29 punti e 8 assist ha trascinato i suoi nonostante lo spavento degli ultimi minuti del match: i Clippers erano in totale controllo della partita ma CP3 ha perso per ben due volte il pallone dando addirittura la possibilità a Joe Johnson, il migliore realizzatore quando si tratta di ultimi tiri, di realizzare la tripla del pareggio con 2 secondi sul cronometro. Palla sul ferro e vittoria L.A. con un grande sospiro di sollievo per il play allenato da coach Doc Rivers.
Nel primo tempo la partita non ha avuto un padrone, con le due squadre che si sono scambiate il vantaggio in diversi frangenti di gioco. Dopo 24 minuti di gioco la sirena di metà match recitava un 47-45 per i losangelini. Ma è nel secondo tempo che le cose cambiano ed i Clippers diventano protagonisti: il 18-4 che si materializza a cavallo del terzo/quarto periodo di gioco è fin da subito decisivo grazie alle giocate di un Jamal Crawford preziosissimo dalla panchina. Austin Rivers (13 punti), che ha saltato ben 4 partite della serie, si iscrive alla partita e lo fa infilando due triple decisive: la prima regala il massimo vantaggio Clippers sul 91-77, la seconda permette di allontanare degli Utah Jazz che si erano avvicinati pericolosamente a -6. Rimonta che però si è materializzata negli ultimi istanti di gioco con i pesanti canestri di un mai domo Gordon Hayward (31 punti, 7 rimbalzi e 4 assist). Le speranze dei Jazz di chiudere la serie si infrangono sull’errore di JJ e la serie si sposta a Los Angeles per decretare la vincente che sfiderà i Golden State Warriors in semifinale di conference.
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