Mezzogiorno di fuoco a Los Angeles. Allo Staples Center va in scena un matinée diverso dagli altri, se non altro per la posta in gioco. #ItTakesEverything è l’hashtag dei Clippers sui social, il loro motto per questa campagna di Playoff: dare tutto sul campo. Alla palla a due, però, è Utah ad arrivare più pronta.
In avvio si gioca ai ritmi dei Jazz, con i ragazzi di coach Snyder che partono forte portandosi sul 13-8 grazie all’appoggio a canestro di Ingles a concludere un 2 vs 1 in contropiede. La connection Paul- Jordan funziona e tiene a contatto i Clippers (9 punti per il primo, 6 e 6 rimbalzi per il secondo) Il primo parziale si chiude sulla parità a quota 24. La nota negativa in casa Jazz sono i due falli a carico di Rudy Gobert, che costringono il francese ad accomodarsi anzitempo in panchina.
In apertura di secondo quarto, Utah mantiene il controllo delle operazioni. Hood piazza un 5-0 di parziale con un gioco da 3 punti al ferro (poi non concretizzato) e una tripla realizzata 20″ più tardi. Dopo una lotta a rimbalzo con Speights, Gobert arriva a tre falli e fatica a entrare in partita [appena 5′ in campo per lui in tutto il primo tempo]. In assenza di Gobert, priva del suo faro difensivo, Utah sembra avere una reazione e scappa oltre la doppia cifra di vantaggio sul +11 (41-30). I Clippers non perdono la calma e rimangono in scia sfruttando il caldissimo asse Jordan- Paul. Alla pausa lunga è 46-39 Jazz. DeAndre Jordan è in doppia doppia (11 punti, 12 rimbalzi). CP3 ha segnato o assistito per 22 dei 39 punti messi a tabellone da L.A. Dopo i primi 24′ di gioco, a saltare all’occhio sono i soli 7 assist dei Clippers.
Nella ripresa il copione non cambia ed è sempre Utah ad avere il controllo del match. Boris Diaw trova la strada spianata al ferro per l’appoggio che vale ancora una volta il +10 ai suoi (51-41). Gobert,nel frattempo, aggiunge il 4º fallo alla propria collana di highlights di serata. Diaw si rende nuovamente protagonista e, con un gioco da 3 punti, dà la spinta per un ulteriore parziale di 17-4 con cui i Jazz volano sul +20 (68-48).
Il terzo quarto si chiude con i padroni di casa sotto di 16 punti.
Negli ultimi 12′ i Clippers tentano la rimonta disperata, capitanati da un Crawford che, in situazioni estreme, riesce a dare un gran contributo [13 dei suoi 19 arrivano nell’ultima frazione di gioco]. Paul &Co riescono a riportarsi anche sotto la doppia cifra di vantaggio (98-90). La rimonta è però solo un’illusione. Il 104-91 finale condanna i Clippers, ai quali non bastano 24 e 17 rimbalzi di Jordan, e 13 e 9 assist di Chris Paul per evitare un’altra bruciante eliminazione al primo turno dei Playoff.
Gli Utah Jazz mandano ben 7 giocatori in doppia cifra e hanno un ottimo contributo dalla panchina [spicca Favors, in doppia doppia da 17 e 11 rimbalzi]. I ragazzi di coach Snyder sbancano lo Staples Center, passano con merito e si troveranno ora a dover affrontare i Golden State Warriors nelle Conference Semifinals.
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