Negli ultimi tempi, l’ex giocatore Charles Oakley si è più volte scontrato con i New York Knicks. I problemi hanno avuto origine a febbraio, quando allo stesso Oakley è stato vietato l’ingresso al Medison Square Garden dopo una partita contro i Los Angeles Clippers.
Anche Carmelo Anthony, stella (o forse ex stella) dei Knicks, continua ad avere un rapporto instabile con la società di New York e in particolare con il presidente Phil Jackson.
Oakley, allora, ha preso “le difese” del 32enne Anthony, dichiarando a TMZ Sports durante un evento di beneficenza organizzato a New York da BTIG:
Penso che (Melo) sia stato lasciato molto da parte. Credo che a lui serva solo andarsene da New York. Ha bisogno di andare da qualche altra parte, in una squadra già competitiva, una squadra che ha bisogno di un altro realizzatore per fare il salto di qualità, come OKC o i Clippers. Ci sono un sacco di squadre che potrebbero sfruttarlo. […] Penso che a lui serva solamente un cambiamento. Lo sai, ti meriti di meglio, ma devi pensare a te stesso.
Non è chiaro se Oakley si sia semplicemente schierato a favore di Anthony, o abbia voluto andare contro la società di New York, ma la posizione dello stesso Melo resta incerta. L’opzione no-trade del suo contratto, infatti, permette lui di scegliere se essere venduto o meno dai Knicks e il suo salario, rimanendo lì, raggiungerebbe i 26.2 milioni di dollari nella prossima stagione, addirittura i 27.9 milioni nel 2018-19.