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Gli Spurs guidati dal duo Leonard-Aldridge vincono gara-3 in casa dei Rockets

La serie tra Houston e San Antonio, in parità sull’1-1, si sposta al Toyota Center, casa dei Rockets. Dopo l’infortunio di Parker, Popovich è costretto a rivedere la sua rotazione e inserisce nel quintetto base il rookie Murray. Starting five confermato in casa Rockets. L’inizio degli Spurs è molto buono, in attacco la palla gira bene e 5 punti di Gasol portano gli ospiti avanti 11-5. I Rockets faticano a trovare il giusto ritmo, sbagliando molte conclusioni aperte (2/11 dal campo nei primi cinque minuti di partita) e rimangono attaccati a San Antonio grazie ai rimbalzi offensivi di Capela e Beverley. A metà quarto gli Spurs sono avanti 13-9. Harden si carica i suoi sulle spalle e con 9 punti ad inizio partita riesce a tenere Houston attaccata agli ospiti. Come nei primi due atti della serie, l’ingresso della second unit da una spinta ai Rockets, che con le giocate di Nenè e Gordon e due triple consecutive di Ariza si portano avanti 20-17. Da segnalare in casa Spurs un brutto inizio offensivo per Leonard (2 punti e 1/5 dal campo). A fine primo quarto i Rockets sono avanti 21-19 nonostante il 25% dal campo.

Popovich nella consueta intervista a fine primo quarto non usa mezzi termini definendo l’attacco degli Spurs il peggiore mai visto nella sua carriera. E l’inizio di secondo quarto continua sulla falsariga del primo: l’intensità rimane altissima ma entrambe le squadre faticano moltissimo per trovare un canestro. Dopo tre minuti di quarto il punteggio recita 26-23 Rockets, con Houston che tira col 28.6% dal campo, mentre gli Spurs col 31%. L’equilibrio regna sovrano; Houston trova una tripla con Gordon, gli Spurs rispondono coi canestri nel pitturato di Lee e Gasol. Ottimo inizio per lo spagnolo, autore di 9 punti e 3 rimbalzi. Harden commette il terzo fallo della sua partita in attacco ma D’Antoni lo lascia in campo. Il Barba ripaga la scelta del suo coach con un canestro in contropiede e un assit per la tripla dall’angolo di Ariza. San Antonio risponde con due canestri consecutivi di Aldridge, che diventa il primo giocatore in doppia cifra per la sua squadra. Per i Rockets invece continua lo spettcolo offensivo di Ariza, che trova la sua quinta tripla di giornata. A meno di tre minuti dalla fine del primo tempo il punteggio è 37 pari. Gli ultimi minuti del tempo confermano l’equilibrio tra le due squadre in questa partita, con le due star a trovare la via del canestro per la propria squadra. A fine primo tempo gli Spurs sono avanti 43-39 grazie a 4 punti di Leonard nel minuto finale. Per Houston ottime prove per Ariza (15 punti con 5 triple segnate) e Harden (13 punti e 3 assist); in casa Spurs il solito Leonard tuttofare (10 punti, 6 rimbalzi e 4 assist) ben aiutato da Aldridge (12 punti 4 rimbalzi e 3 stoppate).

L’inizio di ripresa vede il tentativo di fuga da parte degli Spurs, guidati da Aldridge e Leonard e soprattutto da una difesa che concede pochissimo ai Rockets. Leonard in attacco schiaccia in testa all’intera difesa Rockets portando i suoi Spurs avanti 52-43. Dall’altra parte Harden risponde con un’altra poderosa schiacciata, ma San Antonio in attacco ha trovato ritmo e una tripla di Green porta il vantaggio Spurs in doppia cifra. È il solito Harden a tenere i suoi in partita con un tiro da tre, replicato nell’attacco successivo. A metà terzo quarto il tabellone segna 56-53 per gli Spurs, con i Rockets letteralmente trascinati da Harden in attacco (12 punti nei primi 6 minuti del tempo).

Harden in attacco continua a trovare la via del canestro e gli Spurs sembrano non avere soluzioni per fermare la star dei Rockets. Il ritmo della partita è decisamente più alto rispetto alla prima frazione di gioco, e sembra favorire il rientro dei Rockets. In attacco San Antonio si affida completamente a Leonard e Aldridge, e grazie anche a sei punti filati di Mills gli Spurs mantengono il loro vantaggio sul 66-57. Il terzo quarto si chiude con gli Spurs avanti per 72-66 grazie alla tripla sulla sirena di Simmons; entrambe le squadre in questo quarto migliorano sensibilmente le loro percentuali in attacco (Rockets col 33%, Spurs col 44%) guidate dalle rispettive star (Harden 27 punti, Leonard 19).

Il quarto finale si apre con il quarto fallo di Harden, e con Aldridge che continua la sua positiva partita mettendo a segno il suo 19 punto personale. Jonathan Simmons dalla panchina con i suoi 7 punti tiene gli Spurs avanti, mentre per Houston Ariza con la gran schiacciata porta i Rockets sul meno 4. Aldridge trova il canestro più fallo che riporta San Antonio avanti nuovamente di 9 lunghezze sull’81-72. I Rockets provano a rientrare in partita con Harden, ma Aldridge continua a trovare la via del canestro e con 4 punti in fila dell’ex Blazers gli Spurs tornano avanti con la doppia cifra di vantaggio. Harden trova due liberi per tenere i suoi in linea di galleggiamento, ma Leonard con un tiro da tre porta i suoi al massimo vantaggio della partita. A cinque minuti dalla fine gli Spurs sono avanti 88-76 e sembrano avere la partita tra le mani. Harden e Capela provano l’ennesimo tentativo di rimonta per i Rockets. A spegnere le speranze di Houston ci pensa però Green che trova due triple filate che mantengono avanti gli ospiti con un margine di sicurezza. L’ultimo ad arrendersi in casa Rockets è il solito Harden che continua a segnare in attacco (tre triple di fila), ma gli Spurs ormai sono scappati. San Antonio vince gara-3 per 103-92 e si riprende il fattore campo con una grandissima vittoria di squadra.

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Recap

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Pubblicato da
Marco Lorenzin

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