Gilbert Arenas
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Diverso fu invece il finale della vicenda per Agent Zero. A distanza di un mese esatto dal confronto tra i due giocatori, la Lega sospese Arenas per le successive 50 partite, rendendola la terza sospensione più lunga di sempre per un giocatore NBA, oltre che a condannarlo a due anni di libertà vigilata. Arenas fece dunque il suo ritorno in campo solamente l’anno seguente, sebbene non ai livelli precedenti, per poi chiudere la sua carriera in Cina nel 2013.
Latrell Sprewell
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Latrell Sprewell, oltre che ad essere diventato uno degli ex giocatori che hanno sperperato in pochi anni tutto il denaro guadagnato in carriera, nel 1997, in maglia Warriors, si distinse per un episodio piuttosto singolare. Durante un allenamento infatti, stanco dei continui rimproveri sui suoi passaggi da parte dell’allenatore P.J. Carlesimo, Sprewell si avvicinò a quest’ultimo offendendolo, per poi afferrarlo alla gola togliendogli il respiro per qualche secondo, rendendo necessario l’intervento dei compagni e degli assistenti allenatori. L’allora commissioner David Stern sospese il giocatore per 82 partite, mentre la franchigia rescisse il contratto, ma dopo il successivo ricorso la rescissione venne annullata e la sospensione ridotta a 68 partite.
Metta World Peace
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Dobbiamo ritornare alla rissa tra Pacers e Pistons del 2004 per scoprire chi detiene il record per la sospensione più lunga di sempre per un giocatore NBA. Quella sera, dopo il battibecco con Ben Wallace, l’allora Ron Artest si scagliò contro un tifoso scambiandolo per un altro spettatore – colpevole di aver lanciato verso lo stesso giocatore un bicchiere. L’ex Pacers, però, non si fermò qui: dopo aver lasciato gli spalti colpì anche un altro tifoso che gli si avvicinò sul parquet. Pochi giorni dopo la Lega punì World Peace con una sospensione per ben 86 partite senza paga, facendogli perdere 5 milioni di dollari in stipendio.