L’India rappresenta la nuova frontiera dell’NBA. Nella giornata di oggi è stato inaugurato un nuovo grande training center a Jaypee Greens, nella regione della capitale Dehli. La struttura rappresenta l’occasione per la lega di espandersi ulteriormente nel mondo.
Mark Tatum, vice commissioner NBA, ha parlato dell’India come della nuova Cina. 1,3 miliardi di persone rappresentano non solo l’occasione di espandere ancora di più il brand, ma, per Tatum, l’occasione di cercare nuovi talenti:
Ci sono molti prospetti qui che penso possano avere un’opportunità nella nostra lega. Creare strutture qui vuol dire dare loro la possibilità di esprimere il loro talento e provare a farcela. Sappiamo che qui lo sport nazionale è il Cricket, ma vogliamo dare la possibilità ai ragazzi di giocare anche a basket nelle scuole.
Fino ad ora in NBA hanno giocato solo due giocatori indiani. Satnam Singh, scelto alla 52 da Dallas, e Sim Bhullar, nato in Canada ma di origine indiana. La loro carriera però non ha avuto grande fortuna.
L’accademia NBA in India è la terza nata in ordine cronologico, dopo quelle in Cina e Africa. Prossimamente nascerà un’accademia anche in Australia.