James Harden ha sorpreso tutti giocando una gara 6 decisamente sottotono e gestendo male i momenti di difficoltà dei suoi Houston Rockets. Dopo la sconfitta 114-75 contro i San Antonio Spurs, che ha determinato l’eliminazione dai playoff di Houston, il Barba ha lasciato il campo con una deludente prestazione da 10 punti (2/11 al tiro), 7 assist, 6 palle perse e 6 falli in 37 minuti.
Harden ha accettato le critiche e si è assunto la colpa della sconfitta nelle interviste post-partita.
(La colpa) ricade sulle mie spalle. Bisogna considerare le cose come stanno. È tutta colpa mia. Mi prendo la responsabilità di questa (sconfitta) per entrambi i lati del campo; è dura, specialmente per il modo in cui abbiamo perso questa gara 6 in casa.
Il candidato all’MVP ha attribuito agli Spurs il merito di aver messo in grandissima difficoltà l’attacco dei Rockets, gestendo al meglio le proprie risorse offensive.
Hanno semplicemente dominato. Hanno giocato bene, hanno fatto girare la palla in maniera eccellente, hanno preso buoni tiri. Noi non abbiamo mai avuto veramente ritmo durante tutta la partita… Non siamo mai entrati nel ritmo offensivo.– ha aggiunto Harden.- Non mi sono sentito in partita dall’inizio della gara. […] Come squadra, come gruppo, non abbiamo mai avuto ritmo e loro hanno saputo sfruttare (la situazione) al meglio.
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