I Boston Celtics di Isaiah Thomas e i Washington Wizards di John Wall e Bradley Beal ci stanno regalando la serie sin qui più vibrante di questi playoff 2017, dentro e fuori dal campo. Gara 6 è stata una battaglia, con la vittoria dei Wizards arrivata praticamente sulla sirena grazie a una magia di Wall. I Celtics, che erano in vantaggio 3-2, si sono presentati a Washington vestiti integralmente di nero. Come a celebrare il funerale dei Wizards, ha suggerito qualcuno. Ed è subito partita la bufera mediatica. Ora Thomas, leader maximo dei Celtics, prova a gettare acqua (o benzina?) sul fuoco.
ALL BLACKS
Queste le parole di Thomas, rilasciate nella conferenza stampa postpartita (con sorrisetto malizioso allegato):
Non ho riflettuto su questa cosa del vestirsi di nero. Non ho ripensamenti e non ci vedo nulla di male. Mi vesto di nero dalla testa ai piedi in continuazione. Sono arrivato per primo alla partita e non ho visto nessuno dei miei compagni atteggiato da funerale.
Le dichiarazioni sono a metà tra tentativo di conciliazione e scherno. Probabile, in realtà, dato anche l’atteggiamento tenuto da Thomas durante la conferenza stampa, che il folletto dei Celtics stia cercando di caricare ulteriormente l’ambiente e di pompare la tensione in vista di gara 7, che si disputerà al Garden di Boston. Il vincitore affronterà nelle Eastern Conference Finals i temibilissimi Cleveland Cavs di LeBron James e Kyrie Irving.
Tra gli altri Celtics, anche Avery Bradley si è presentato nel prepartita di gara 6 vestito di nero. Resta da vedere, in ogni caso, di quale delle due squadre si celebrerà il funerale lunedì sera.
Va ricordato, per chiudere, che proprio Isaiah Thomas viene da un funerale vero, ben più intenso e doloroso di qualsiasi partita di basket. Quello della sorella ventitreenne, morta il 15 aprile scorso in un incidente d’auto.
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