La telenovela tra il lungo lituano Donatas Motiejunas e gli Houston Rockets ha tenuto banco per una buona metà della stagione NBA, con Motiejunas prima sedotto e poi abbandonato (con ovvie questioni danarose in ballo) dal front office dei texani e “costretto” a firmare per i New Orleans Pelicans al minimo salariale. Il 27enne lituano, in queste ore, ha smentito di aver fatto causa ai Rockets.
OGNUNO PER LA SUA STRADA
I media americani avevano parlato di un processo in corso tra Motiejunas e Houston. D-Mo ha commentato così sul suo profilo Facebook:
Tramite la NBA Players Association un mese fa io e il mio agente abbiamo trovato una soluzione e ci siamo accordati con gli Houston Rockets, risolvendo le questioni che erano rimaste in sospeso. Non c’è nessuna causa giudiziaria in ballo. La situazione è risolta. Quello che dicono i media su questa storia è falso.
Motiejunas entrerà nell’offseason da unrestricted free agent, potendo accasarsi presso il miglior offerente senza questioni legali o extracestistiche di mezzo. Il lungo ha disputato uno scampolo di stagione deludente coi Pelicans, giocando 34 partite e mettendo a referto 4.4 punti e 3 rimbalzi di media, con un pessimo 41% dal campo. Chiuso dall’accoppiata Anthony Davis-DeMarcus Cousins, è difficile che rimanga a New Orleans.
Il valore di Motiejunas, rispetto alla scorsa stagione, si è drasticamente abbassato. Chi dovesse accaparrarselo, al netto dei problemi contrattuali dell’ultimo periodo e della conseguente inevitabile flessione nel suo rendimento, dovrebbe portarsi a casa una solida ala grande-centro di riserva, dotata di una discreta mano da tre e capace di giocare anche nei minuti decisivi delle partite. Infortuni permettendo: il 2.13 lituano ha infatti giocato solo 248 partite in 5 anni di NBA.
Le cifre della stagione 2014-2015 – l’unica in cui Motiejunas ha giocato più di 70 partite – parlano per lui: 12 punti e 6 rimbalzi in 28 minuti di impiego medio. Vedremo se a mente sgombra sarà in grado di tornare a quei livelli.
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